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‘L’uragano in laguna’ vince il 20^ concorso di pittura 2017 della Pro loco di Monselice

1° CLASSIFICATO 2017 LUCIO TRABUCCO di NOALE (VE) per l'opera URAGANO IN LAGUNA

Si è svolta sabato 9 settembre 2017 la premiazione della 20° edizione del Concorso Nazionale di pittura e grafica promosso dalla Pro Loco di Monselice. La Commissione artistica composta da Gabriella Niero (Presidente), Riccardo Ghidotti, Giorgio Laurenti, Massimo Betto e Franca Donato ha decretato i vincitori tra gli oltre settanta artisti in gara le cui opere sono state esposte in mostra a Villa Pisani per oltre una settimana. Artisti noti o sconosciuti hanno partecipato alla competizione, alcuni anche di Monselice (Parisotto, Guglielmo ..). Nel complesso l’evento è stato assai interessante e buona la qualità delle opere presentate. In questa sede ci limitiamo a segnalare le opere pittoriche premiate che appaiono tutte di buon livello artistico.

Nella sezione pittura, il 1° classificato è stato Lucio Trabucco di Noale (VE) per l’opera Uragano in laguna (immagine sopra) con la seguente motivazione ufficiale «Colori cupi nel descrivere le cose, colori chiari per descrivere quel bagliore che l’uragano produce nella sua devastante forza. Pontili e acqua in primo piano, verso lo spettatore. Una evidente macchia rossa punteggia la distanza tra il primo piano e la lontananza, con una profondità sorprendente che l’autore ha saputo magistralmente esprimere con la sua opera. Buona la stesura del colore e l’abbinamento cromatico della tavolozza». A nostro avviso l’opera rappresenta  e confronta nel migliore dei modi la delicatezza della laguna veneziana e la forza distruttrice dell’uragano, non solo con l’uso dei colori, ma anche con l’abile utilizzo di tecniche diverse. I colori puri gialli, rossi e blu dell’Uragano si scagliano con prepotenza nella laguna sullo sfondo del quadro ottenuta con  la tecnica  della  pittura con spatole, mentre in altre parti è stata utilizzata  la pittura a pennellate. Eccellente l’effetto complessivo.

 

Al 2° posto troviamo Federico Finotto di Adria (RO) per l’opera Il paesaggio si trasforma (foto sopra e sotto) con la motivazione  «L’artista ha espresso in modo eccellente la metamorfosi del paesaggio, con una soluzione sia prospettica che coloristica di buona fattura. Diagonali incrociate nel primo piano, un ondulato paesaggio in lontananza che man mano prende forma nel suo profilo inconscio affidato a pennellate decise nella stesura, rendono ancor più piacevoli gli equilibrati accostamenti di colore». Nel dipinto l’artista non solo usa – alla perfezione – le regole della prospettiva, ma la scompone in più piani e la interseca con diagonali per evidenziare la trasformazione continua del paesaggio. La scomposizione dei volumi ricorda i primi anni di Pablo Picasso ai quali probabilmente l’artista si è ispirato. Gli effetti luce ed ombra sono perfettamente bilanciati.

a destra 2° CLASSIFICATO 2017 FEDERICO FINOTTO di ADRIA (RO) per l’opera IL PAESAGGIO SI TRASFORMA

 

 

Si è classificata terza Elisabetta Olivio di Marcon (VE) per l’opera Incontri  «Quella bella spalla a destra dell’opera che fa intravvedere una serie di figure sui toni del grigio, rende evidente onore alla capacità compositiva dell’artista. Le giuste macchie di colore al centro del quadro, danno all’opera stessa un dinamismo che rispecchia la  società moderna e rende ragione al titolo che l’autrice ha voluto dare all’opera».  L’opera – secondo noi – esprime il senso di solitudine che spesso invade le persone nell’epoca moderna. L’albero spoglio è metafora dell’isolamento umano, dove i contatti sociali sono stati eliminati dall’arrivo del digitale. I colori freddi e le figure umane astratte trasformano un concetto moderno in atemporale.

3° CLASIFICATO 2017 ELISABETTA OLIVIO di MARCON (VE) per l’opera INCONTRI

 

Infine al 4° posto  troviamo Renato Vitali di Copparo (FE) per l’opera Venezia in sogno, secondo la giuria  «Delicata spaccatura tra due pareti quasi monocromatiche; una spaccatura dettata dal bagliore del bianco accompagnato da evanescenti gradini che spingono lo sguardo in un rio che rende poetica la bella Venezia. Il tutto espresso dall’artista con evidente capacità sia pittorica che coloristica.». L’opera riunisce in pochi elementi la bellezza di Venezia ovvero : il segno ondulato in ricordo delle gondole, il ponte, il rio, il canal e la scalinata. Il monocromatismo permette alla luce e all’ombra di essere espresse nitidamente soprattutto nei riflessi dell’acqua lagunare. Un’opera di impatto positivo.

4° CLASSIFICATO 2017 RENATO VITALI di COPPARO (FE) per l’opera VENEZIA IN SOGNO

Ottima iniziativa quindi che fa conosce l’arte contemporanea ai monselicensi.

 


© 2023 a cura di Flaviano Rossetto  per  https://www.ossicella.it/

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