Monselice 1938

Così si presentava Monselice nel 1938. Il comune era governato dal podestà Annibale Mazzarolli, mentre l’Italia si armava x la seconda guerra Mondiale. In primo piano il municipio costruito sulle fondamenta di una bellissima loggia medioevale abbattuta (purtroppo) nel 1834. Nel 1856, l’edificio divenne residenza municipale per circa 110 anni. Venne abbattuto nel 1966 portando alla luce, dopo mezzo millennio, quasi tutta la facciata della chiesa San Paolo, come si vede tutt’oggi. La sede comunale venne trasferita nell’attuale villa Tortorini, dove si trova ancora. Si vedono sotto il municipio i vigili, un tabacchino e un fruttivendolo attorno si svolgeva il mercato della anatre e delle ocche … Bella l’insegna del parrucchiere ! dove ora c’e’ l’ufficio turistico… sembra di sentire i rumori di una cittadina che contava già quasi 16.000 abitanti, Maggiori info https://www.ossicella.it/…/storia-del-vecchio-municipio…/ © 2023 a cura di Flaviano Rossetto  per  https://www.ossicella.it/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Contatti e info flaviano.rossetto@ossicella.it https://www.facebook.com/flaviano.rossetto

Parte il restauro della chiesa di Santo Stefano di Monselice

Negli ultimi giorni di maggio 2023 il comune di Monselice ha affidato ad una ditta vicentina il primo stralcio di lavori per il consolidamento e per l’adeguamento strutturale della chiesa di Santo Stefano e del suo campanile, per una spesa di € 334.525,60. Altre somme saranno disponibili x la sicurezza e la progettazione x un totale di 500.000 euro. I lavori sono possibili grazie ad un contributo di 2 milioni e 900 mila euro inseriti nei fondi del Pnrr 2024. L’anno prossimo partirà il progetto definitivo/esecutivo del 2° Stralcio, per l’importo rimanente pari a € 2.385.000,00 relativo alle opere di ristrutturazione della vecchia chiesa. Il progetto prevede anche la sistemazione della “caneva”, la cantina del convento nel retro della chiesa acquistata dal comune anni fa. Infine sarà necessario procedere alla definizione giuridica di altri spazi dell’ex comunità religiosa (dominicani), ora in comproprietà di diversi privati. L’edificio sarà disponibile tra qualche anno per eventi e manifestazioni, ma il progetto definitivo non è stato reso noto. Si tratta di un importante recupero del nostro patrimonio monumentale, speriamo che tutto proceda nei tempi previsti e che l’ufficio tecnico comunale tenga conto dell’attuale situazione edilizia, in particolare dei costi e tempistica per evitare che dopo qualche mese tutto si blocchi. Fonte determinazione n. 405 del 29-05-2023. Maggiori info sulle ipotesi di riutilizzo in https://www.ossicella.it/ipotesi-di-riutilizzo-della…/ Monselice 7 giugno 2023

Consolidamento delle mura della chiesa di San Martino, ultimato il primo intervento

L’anno scorso l’amministrazione comunale ha iniziato a consolidare le mura di contenimento della chiesa di San Martino che un’indagine geognostica ha dimostrato la poca compattezza del terreno composto sostanzialmente da “materiale di riporto con substrato argilloso e limoso con elevate caratteristiche di instabilità, messo in pericolo dalle acque di infiltrazione che determinano una notevole spinta sul muro di contenimento”. I lavori di consolidamento sono stati affidati l’anno scorso a una ditta vicentina che ha utilizzato ben 92 robuste barre di ferro (nella foto) che sono state conficcate con forza nel muro pericolante. I lavori sono terminati pochi giorni fa come risulta dal relativo certificato di buona esecuzione per una spesa  – per mettere in sicurezza il prezioso storico muro di contenimento – di circa 54.000 euro. Ottimo lavoro quindi, ora speriamo si proceda a terminare il lavoro coprendo le numerose ferite che ancora rimangono sul muro. Fonte determina n. 206 del 28 marzo 2023 Monselice 31 marzo 2023 Flaviano Rossetto x ‘Vecchia Monselice’

Restauro della chiesa di Santo Stefano di Monselice

RESTAURO DELLA CHIESA DI SANTO STEFANO Come sapete da alcuni anni l’amministrazione comunale è impegnata nel restauro della duecentesca (?) chiesa domenicana di Santo Stefano con l’obbiettivo di farne un auditorium/centro culturale. Restaurare l’antica chiesa significa restituire alla città un edificio storico di grande importanza situato nel centro cittadino che potrebbe ridare dignità alla grande piazza di via Carboni. La chiesa di Santo Stefano sarà un luogo dove fare concerti e registrare musica con attorno attività connesse a quest’arte. Amministrazione sta lavorando a tre ipotesi per ridare alla collettività la splendida chiesa romanica. Tutto dipenderà da come si intende valorizzare i reperti storici recentemente scoperti nella parte sinistra della navata centrale, rinvenimenti ancora da scavare che testimonierebbero aspetti affascinanti della storia della città. La chiesa che vediamo risale al XIII secolo, ma questi reperti ci dicono che prima c’era dell’altro. Si ipotizza di ricavare nell’ auditorium con un piccolo museo sulla storia della chiesa. Dopo un intervento sulla navata centrale e la messa in sicurezza del campanile, bisogna migliorare la struttura dal punto di vista sismico, sistemare la copertura e iniziare il restauro della facciata. Il quadro economico si aggira attorno ai 500 mila euro, di cui 350mila per lavori. Per questo  primo lotto serviranno almeno nove mesi, terminati i quali si passerà al più impegnativo secondo stralcio, quello in cui si dovranno allestire gli interni e terminare il restauro della facciata. L’idea è quella di accorpare alla tranche seconda il recupero degli esterni, realizzando il sagrato e riaprendo il […]

Nuovo libro sulle architetture locali: Le pietre di Monselice

Presentazione del libro: LE PIETRE DI MONSELICE. La geologia incontra la storia, l’arte, l’architettura di Franco Colombara e Massimo Trevisan Babbo Natale ci ha portato una nuova e aggiornata guida di Monselice che si propone di far conoscere i principali monumenti locali con particolare attenzione ai materiali lapidei impiegati nella realizzazione delle architetture. Il libro presenta via via curiosità e notizie originali sugli elementi che decorano gli edifici storici di Monselice . Interessanti sono le brevi note geologiche sulla natura dei materiali impiegati. Nella descrizione vengono privilegiati gli edifici e i monumenti dove più diffuso appare l’impiego di pietre e marmi nella speranza di avere gettato su di essi una luce nuova e originale. Il primo itinerario parte da piazza Mazzini e termina a Villa Duodo toccando il castello, Villa Nani, Santa Giustina e Villa Duodo. Il secondo percorso parte anch’esso da Piazza Mazzini toccando le chiese di Santa Rosa, Santo Stefano, San Martino e termina nel convento di San Giacomo. Moltissime le informazioni e le notizie storiche/architettoniche riportate nella pubblicazione che vuole informare il grande pubblico anche sui materiali che nei secoli sono stati usati dagli architetti che hanno operato sul territorio. Un punto di vista insolito, ma molto accattivante. Il libro è disponibile presso la libreria fahrenheit di Monselice al costo di 15 euro. Monselice 26 dicembre 2022 Flaviano Rossetto x ‘Vecchia Monselice’

Casa Capodivacca a Monselice, all’asta due appartamenti

DUE APPARTAMENTI DI CA’ CAPODIVACCA ALL’ASTA Il Mattino – a firma di Nicola Cesaro – dava notizia che il 14 febbraio 2023 all’asta finiranno due alloggi, un garage e un posto auto del complesso Ca’ Capodivacca, in via Luigi Gonzaga. La quattrocentesca Villa è infatti considerata tra le più antiche dimore di Monselice, storicamente legata alla famiglia padovana dei Capodivacca. L’antico palazzo è stato restaurato nel 2006 e 2016. Tra gli elementi distintivi, spiccano certamente le finestre, soprattutto quelle trifore ad archi a tutto sesto abbelliti con palmette decorative. All’interno, nel cosiddetto Salone nobile, è visibile ancora una intera parete affrescata con una decorazione quattrocentesca, a motivi geometrico- floreali simili ad un rivestimento marmoreo e a un tessuto drappeggiato. Si presume che l’edificio facesse parte di una fortificazione duecentesca utilizzata dopo come una splendida residenza signorile La base d’asta complessiva si aggira sui 270.000.euro circa. Non molto in verità. Maggiori info https://www.ossicella.it/monse…/villa-paradisi-capodivacca/ Monselice 15 dicembre 2022 – A cura di Flaviano Rossetto

Restaurata la storica casa Caccin

Lungo via 28 aprile, all’incrocio con via XI febbraio troviamo la bella casa Caccin, un tempo di proprietà comunale. E’ stata oggetto di un bel restauro che dà luce a tutta la via. Un esempio da seguire Monselice 29 novembre 2022

Consolidamento della mura della chiesa di San Martino di Monselice

Dopo anni di attesa – in questi giorni – è arrivata la buona notizia del finanziamento relativo alla sistemazione della mura di contenimento della chiesa di San Martino. Il manufatto da tempo mostrava pericolosi segni di cedimento e profonde crepe che allarmavano i residenti e passanti. Il muro costituisce una barriera di contenimento del soprastante terrazzamento su cui sorge la chiesa di San Martino e prosegue verso via Tassello fino all’incrocio con la Statale n. 16; I lavori sono stati affidati a una ditta di Cornedo Vicentino (VI) che utilizzerà barre autoperforanti passive del tipo “SIRIVE” per mettere in sicurezza il prezioso e storico muro di contenimento, per una spesa di circa 54.000 euro. Ora speriamo che non ci siano altri ostacoli e che l’attenzione dell’amministrazione si sposti di qualche metro dove anche le mura cittadine che portano alla torre di San Giorgio mostrano profonde fessurazioni. Monselice settembre 2022

Nel 1938 si pensava ad un nuovo Duomo a San Paolo e il Municipio alla loggetta

Nel 1938 il podestà Annibale Mazzarolli incaricò gli ingegneri Diego Carturan e Stanislao Ceschi di risolvere due problemi architettonici esistenti nel centro di Monselice, ovvero il nuovo duomo e il nuovo municipio. La chiesa doveva essere nel centro cittadino e capace di contenere 3.000 fedeli. I due ingegneri proposero di ingrandire la chiesa di San Paolo, abbattendo il vecchio municipio, e di ristrutturare la loggetta per ricavarne il nuovo Municipio. In questo modo si sarebbe ottenuto un nuovo gruppo urbanistico simile a quello già presente in molte città italiche: chiesa, palazzo comunale e castello. Questo comportava la sistemazione dell’area antistante al castello e la costruzione di una nuora e intonata strada d’accesso al Santuario. Il municipio sarebbe stato raccordato con la piazza e la Loggetta mediante la costruzione di una torre di media altezza. Tra il castello e la strada era previsto di far degradare il terreno con un’ ampia via fiancheggiata da cipressi e fiori. Una soluzione sicuramente discutibile, ma ricca di fascino. Bella l’idea di progettare un’ ampio slargo che raccordasse la strada con il castello e proseguisse lungo via del Santuario. Peccato che non sia stata realizzata.

Un castello e un’isola. Omaggio a Vittorio Cini

Mercoledi 15 dicembre 2021 presso l’aula Businaro del Castello di Monselice la Fondazione Giorgio Cini ha presentato il volume “Lo specchio del gusto. Vittorio Cini e il collezionismo d’arte antica nel Novecento”, curato da Luca Massimo Barbero, Direttore dell’istituto di Storia dell’Arte. Il volume edito da Marsilio (Venezia 2021) raccoglie gli atti del convegno ospitato a San Giorgio nel 2017 e dedicato alla figura del grande mecenate, fra i più raffinati collezionisti di arte antica del secolo scorso. Nell’ambito dell’evento la storica dell’arte dott. Antonella Chiodo ha relazionato sui lavori di restauro del castello compiuti da Vittorio Cini sotto la guida dell’architetto Nino Barbantini. Il progetto di restauro prevedeva la trasformazione dell’antico maniero in un luogo di rappresentanza del giovane capitano dell’industria Vittorio Cini. I lavori iniziarono nel 1935 e terminarono nel 1937. Contemporaneamente iniziò l’arredamento del castello con acquisti mirati di mobili antichi, libri, quadri e statue, in parte ancora presenti qui a Monselice. La dotta relazione è stata accompagnata dalla proiezione di foto dell’epoca con i due protagonisti in primo piano. Sembra che celebre diva del cinema muto Lida Borelli – moglie del Cini – abbia sponsorizzato i lavori di restauro del castello, dove anch’essa soggiornò a lungo. Tra le persone che si sono interessate ai restauri la dott. Chiodo ha citato anche George Orson Welles (attore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e produttore) che nel 1949 è giunto nella biblioteca di Monselice per consultare il libro sul castello curato dall’architetto Nino Barbantini E’ stata una interessante iniziativa che ha […]

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