Alla ricerca della storia del Torrione. Campagna di scavi 2021

Da un video disponibile nel sito del Castello di Monselice e dai giornali locali apprendiamo – con piacere – che sono in corso nuove indagini archeologiche sulla Rocca, condotte dai proff. Alexandra Chavvarria Arnau e Gian Pietro Brogiolo, autorizzate con intelligenza dagli amministratori del Castello di Monselice, sotto l’egida dell’Università di Padova. Secondo il prof. Gian Pietro Brogiolo la costruzione del torrione risale al 1230 ed è stata voluta da Federico II, come la prima cinta di mura che circoscrive il mastio. Successivamente i carraresi intervennero anch’essi sulle mura, le loro modifiche si notano perché utilizzavano dei corsi di laterizi, intervallandoli alla trachite. Gli scavi 2021 intendono fare luce sugli interventi precedenti ai progetti dell’imperatore, in linea di massima si ipotizza di indagare sulle strutture edilizie presenti tra fine dell’undicesimo ed inizio del tredicesimo secolo, che vede la ricostruzione della chiesa di Santa Giustina in forme monumentali, dotata di una comoda residenza per la collegiata, collegata ad una grande torre difensiva di 8 metri di lato. Dagli scavi del 1980 sappiamo che c’e’ stata anche una fase altomedievale con una chiesa più antica di modeste proporzioni risalente alla seconda meta del decimo secolo. La chiesa a sua volta prende il posto di un primitivo edificio religioso della meta/fine del sesto secolo. In quel periodo venne costruito anche il castello di Monselice, probabilmente dai goti o dai bizantini. L’indagine vuole far luce anche sui depositi protostorici depositati sul bordo sommitale della Rocca che lasciano intravvedere importanti scoperte. Oppure nel link diretto […]

Il capitello del ‘600 in via Vetta a Monselice

Segnaliamo una importante testimoniaza della religiosità popolare monselicense: il capitello in via Vetta, 31. E’ molto antico, risale al ’600 ed è forse la struttura votiva più importante di tutto il territorio monselicense. E’ stato eretto in onore della Madonna in Trono con Bambino. Si trova presso la famiglia Barison. Anche se inserito nel suo cortile, il capitello risulta di proprietà del comune di Monselice perché era posto fino a qualche decennio fa sulla pubblica strada di via Vetta che passava davanti all’abitazione. Poi, con la costruzione del cavalcavia dell’autostrada, il percorso stradale si è spostato di una decina di metri e il tratto terminale della vecchia strada, col capitello, è stato acquisito dalla famiglia Barison. Merita una visita è una preghiera. Maggiori info nel libro di Romolo Brugiolo disponibili in PDF  https://www.ossicella.it/monselice/i-capitelli-di-monselice/  

Ipotesi di riutilizzo della chiesa di Santo Stefano di Monselice

Dall’11 al 26 febbraio 2017 presso Villa Pisani a Monselice è stata allestita una mostra  organizzata dall’Associazione Culturale Reitia, dall’Università IUAV di Venezia, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, dal titolo “S. STEFANO A MONSELICE: MATERIA, TEMPO, RIUSO, CONSERVAZIONE”. L’esposizione ha raccolto i lavori svolti nell’ A.a. 2015/2016 nell’ambito del corso di Consolidamento degli edifici e del Laboratorio di Restauro architettonico del Corso di Laurea triennale “Architettura, Costruzione, Conservazione” del Dip. di Architettura dell’Università IUAV di Venezia dedicati alla ex chiesa di Santo Stefano a Monselice ripercorrendo la sua storia costruttiva dalla prima edizione romanica fino alle attuali proposte di intervento per il restauro . Il progetto prende origine dalla destinazione d’suo attribuita al manufatto dal Piano di Recupero che ne prevede il restauro e la rifunzionalizzazione come auditorium. Sono state quindi affrontate le criticità dovute all’adattamento di un edificio religioso alle esigenze sia di corretta accessibilità e sia di efficace resa acustica. Il tutto preservando quanto più possibile l’aspetto formale del manufatto e mantenendo in sede alcune caratteristiche generate dalle varie fasi di trasformazione che l’edificio ha subito dal XIII secolo ad oggi. Uno degli aspetti di questa proposta progettuale è destinato ad incidere sul tessuto urbano della città, si prevede infatti la riapertura e la nuova pavimentazione del percorso pedonale – che conduceva da via S. Stefano a Via M. Carboni – e che moltiplica le possibilità di accesso al nuovo auditorium dialogando con la particolare struttura radiale dell’impianto urbano di Monselice. Per risolvere alcune criticità del recupero del manufatto […]

Restauro dell’affresco di San Francesco nella chiesa di San Paolo di Monselice

Domenica 14 febbraio 2016 l’affresco raffigurante San Francesco d’Assisi è tornato nella sua collocazione originaria ( foto sopra) ovvero all’interno della Cripta di San Francesco del Complesso Monumentale di San Paolo (era stato ceduto in prestito temporaneo al museo diocesano di Padova). Il restauro è stato compiuto da Vanni Tiozzo. L’edicola affrescata della cripta in San Paolo a Monselice, fu staccata nel 1955-1959 e ricollocata su pannelli, che ripropongono l’originaria disposizione delle figure e degli intonaci. Il restauro del 1999 ha evidenziato che gli affreschi sono collocati su due strati di intonaco, uno precedente, più raffinato e più chiaro nell’impasto, sul quale insistono le figure laterali di san Paolo, titolare della chiesa e san Sabino, patrono della Città di Monselice e uno successivo, sul quale è dipinto il san Francesco con un orante, forse papa Gregorio IX. A MONSELICE LA PIÙ ANTICA RAFFIGURAZIONE DI SAN FRANCESCO D’ASSISI IN TERRA VENETA  Pare che i frati minori, documentati in un claustrum novum nel 1225, fossero giunti dal convento di Pernumia, oppure dal Montericco e che abbiano utilizzato la cripta di San Paolo come insediamento cittadino. Questo affresco, databile della metà del 1200, è la prima raffigurazione di san Francesco nel Veneto. Nella foto sotto l’affresco aperto dopo lo strappo. Maggiori info sull’affresco https://www.ossicella.it/monselice/affresco-di-san-francesco-cripta-di-san-paolo-in-monselice/   Il legame di Monselice con San Francesco si rinnova con il dono di un cero votivo al Santo, ogni 4 ottobre presso la chiesa di San Giacomo   Ogni anno, sulla base di una tradizione medievale, il Comune di […]

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