Nel 1938 si pensava ad un Nuovo Duomo a San Paolo e il Municipio alla loggetta

Nel 1938 il podestà Annibale Mazzarolli incaricò gli ingegneri Diego Carturan e Stanislao Ceschi di risolvere due problemi architettonici esistenti nel centro di Monselice, ovvero il nuovo duomo e il nuovo municipio. La chiesa doveva essere nel centro cittadino e capace di contenere 3.000 fedeli.

I due ingegneri proposero di ingrandire la chiesa di San Paolo, abbattendo il vecchio municipio, e di ristrutturare la loggetta per ricavarne il nuovo Municipio. In questo modo si sarebbe ottenuto un nuovo gruppo urbanistico simile a quello già presente in molte città italiche: chiesa, palazzo comunale e castello. Questo comportava la sistemazione dell’area antistante al castello e la costruzione di una nuora e intonata strada d’accesso al Santuario. Il municipio sarebbe stato raccordato con la piazza e la Loggetta mediante la costruzione di una torre di media altezza. Tra il castello e la strada era previsto di far degradare il terreno con un’ ampia via fiancheggiata da cipressi e fiori.

Una soluzione sicuramente discutibile, ma ricca di fascino. Bella l’idea di progettare un’ ampio slargo che raccordasse la strada con il castello e proseguisse lungo via del Santuario. Peccato che non sia stata realizzata.