La chiesa di San Cosma compie cent’anni

La nuova chiesa di San Cosma è stata inaugurata nel 1926 e il prossimo anno verrà festeggiato il centenario. Sono iniziati gli incontri per fissare il programma. Nel fra tempo un po’ di storia dell’inaugurazione del 1926 – che vedete nella locandina del 1926- che ho rinvenuto presso l’archivio comunale.   STORTOLA DI MONSELICE INAUGURAZIONE DELLA NUOVA PARROCCHIA 27 SETTEMBRE 1926 Dopo 4 anni di sacrifici e di lavoro, la popolazione di San Cosmo si prepara ad inaugurare la nuova sede parrocchiale: una nuova chiesa artistica in stile neoromanico dedicata al cuore divino di Gesù, in onore dei SS Cosma e Damiano nella quale è stata collocata una nuova statua  di Maria SS. Accanto alla chiesa  è stata costruita anche la nuova canonica. La meta raggiunta in così breve tempo e le difficoltà superate uniscono tutti gli animi nella comune letizia e nella certezza  di vedere presto la nuova base di vita religiosa e civile anche con le nuove scuole. Il Comitato pro-inaugurazione interpretando il desiderio di tutti i parrocchiani  rende noto il PROGRAMMA Venerdì 24 settembre 1926; sabato 25; domenica 26 – triduo di preparazione. Alla sera sparo di mortaretti. Lunedi 27 settembre (Festa dei SS Cosma e Damiano Ore 6.30  Arrivo del Vescovo (Elia Angelo Dalla Costa) con solenne processione partendo dalla chiesa Vecchia alla nuova. Poi benedizione della chiesa nuovo, messa e comunione. Ore 8.30 Benedizione della nuova canonica. Ore 10 messa solenne con l’assistenza di Mons. Vescovo Ore 11 Amministrazione della cresima   Ore 15 SS funzioni […]

Ricordando i tanti veneti che sono immigrati nel Brasile nell’Ottocento

Gemellaggio tra Monselice e  la cittadina brasiliana di ‘Antonio Prado’ nello Stato di Rio Grande do Sul In una solenne cerimonia svoltasi martedì 20 maggio 2025 presso la Sala Consiliare del Comune di Monselice, è stato ufficialmente firmato il gemellaggio tra il Comune di Monselice e il Comune brasiliano di ‘Antonio Prado’, situato nello Stato del Rio Grande do Sul. La firma, avvenuta alla presenza del Sindaco di ‘Antonio Prado’, Roberto Dalle Molle, in previsione delle celebrazioni previste  per il 150° anniversario dell’arrivo dei primi immigrati italiani in Brasile, avvenuto proprio il 20 maggio 1875. Un momento di grande significato storico e simbolico che rafforza i profondi legami tra l’Italia e il Brasile e rende omaggio alla memoria di coloro che, partiti dal Veneto e da altre regioni italiane, hanno costruito nuove comunità oltreoceano. Un secolo e mezzo di storia veneta viene studiata e valutata con l’istituzione del gemellaggio tra Monselice e Antonio Prado. cittadina di 15mila abitanti nello Stato di Rio Grande do Sul, considerata la più italiana di tutto il Brasile. Tutto questo avviene nel 2025, che segna il 150° anniversario della grande emigrazione dal Veneto verso le terre sudamericane. Un esodo che ha trasformato Intere regioni del Brasile in avamposti di cultura veneta, con il Taliàn – dialetto di fine Ottocento che mischia vicentino, trevigiano e padovano – ancora parlato quotidianamente da migliaia di discendenti di quegli emigranti.   Pagine tristi della storia di tanti italiani in cerca di ‘fortuna’ in un paese pieno di insidie e […]

Una tela di Bortoloni della Pieve di santa Giustina sarà esposta a Treviso

La parrocchia del Duomo ha comunicato che la tela di  𝙈𝘼𝙏𝙏𝙄𝘼 𝘽𝙊𝙍𝙏𝙊𝙇𝙊𝙉𝙄, 𝑪𝒓𝒊𝒔𝒕𝒐 𝒊𝒏 𝑪𝒓𝒐𝒄𝒆, 𝑴𝒂𝒅𝒅𝒂𝒍𝒆𝒏𝒂 𝒆 𝑺𝒂𝒏 𝑩𝒆𝒏𝒆𝒅𝒆𝒕𝒕𝒐 (1730-1732), olio su tela, 213 x 95 – dopo un breve restauro – sarà esposta dal 5 aprile al 13 giugno 2025 all’interno della mostra 𝙈𝘼𝘿𝘿𝘼𝙇𝙀𝙉𝘼 𝙀 𝙇𝘼 𝘾𝙍𝙊𝘾𝙀, 𝘼𝙈𝙊𝙍𝙀 𝙎𝙐𝘽𝙇𝙄𝙈𝙀, presso il Museo di Santa Caterina a Treviso. La mostra, che affronta temi universali quali passione, sofferenza, devozione, redenzione, amore, vuole mettere in luce le figure di Cristo e Maria Maddalena, esplorandone lo straordinario potenziale emotivo. La tela è incentrata sulla figura della Maddalena che regge la croce.   QUALCHE NOTIZIA SU BORTOLONI (Canda di Rovigo, 1696 – Mondovì, 1750), Bortoloni è stato un pittore italiano del periodo del rococò, attivo prevalentemente nelle aree di Bergamo e Venezia. Dipinse un ciclo di 104 pannelli ad affresco per la Villa Cornaro-Gable, una villa palladiana presso Piombino Dese, Padova, caratterizzati da visioni prospettiche e da giochi figurativi manieristici. Dipinse anche i soffitti della Ca’ Rezzonico di Venezia, nonché affreschi di Palazzo Visconti di Brignano Gera d’Adda. Altri esempi dei lavori del Bortoloni si possono ritrovare in molti monumenti del Veneto e della Lombardia, incluse le chiese parrocchiali di Castelguglielmo e Fratta Polesine, e i soffitti della Chiesa di San Nicola da Tolentino (il presbiterio, c. 1730) con la Gloria di S. Gaetano nel quale dimostra di aver imparato la lezione del Tiepolo e di aver impreziosito la gamma cromatica, della Villa Vendramin-Calergi e del Palazzo Brentano di Corbetta, dove collaborò con Giovanni Angelo […]

Il poeta Giorgio Bassani sul belvedere delle 7 chiesette di Monselice

Si arricchisce di una nuova esperienza il Parco letterario Francesco Petrarca e dei Colli Euganei gestito da Confesercenti: è stata inaugurata una targa che cita la poesia raccolta nel volume “Primi versi” che un giovanissimo Giorgio Bassani ha dedicato nel 1942 a Monselice e al suo «colle celeste». Questo idillio malinconico da ieri fa bella mostra di sé sul belvedere della Rotonda, poco prima dell’area sacra del Santuario Giubilare delle Sette Chiesette. Si tratta di un ulteriore “tassello” emozionale che completa il percorso che il Parco letterario Francesco Petrarca e dei Colli Euganei, l’unico nel Veneto, sta facendo vivere riportando, per ricrearne le suggestioni, i testi dei grandi scrittori che si sono ispirati al paesaggio euganeo. A leggere la poesia è stato il professor Paolo Gobbi, co-autore del libro “Di pensier inpensier, di monte in monte” (antologia di testi letterari dedicati ai Colli Euganei) che collabora con Confesercenti dal 2012, anno in cui il Parco è nato grazie all’adesione di quest’ultima alla rete nazionale Parchi letterari italiani. Si tratta a tutti gli effetti di costruire, facendo rete, un prodotto turistico in grado di valorizzare il territorio con l’invito alle amministrazioni a far vivere queste targhe. Ecco la poesia A Monselice il vento va sempre come al mare. Gira il treno al largo, non sa forse come approdare. Monselice, colle celeste, fronte pura e lontana, ricordo, di te, fra le meste casupole, una fontana. A Monselice, anche di giugno, la primavera non è senza nebbia. Con foglie e foglie l’autunno. L’inverno […]

Il giubileo dei Duodo a Monselice nel 1625 e 1650

Sabato 30 novembre 2024 nella Sala Consiliare, si svolto il terzo incontro di studio sulla storia artistica del musicista monselicense Antonio Gualtieri (Monselice, 1574-1661), organista nella pieve di Santa Giustina e compositore assai prolifico di musica sacra e profana del suo tempo. Sono interventi: Cristina Bertazzo, Chiara Comparin e Antonio Lovato, coordinati da Luciano Zambolin. Il prof. Lovato ha relazionato, tra l’altro, sui Duodo protettori del musicista monselicense affermando che i Patrizi veneziani, assai devoti al papa, sicuramente hanno organizzato a Monselice le celebrazioni previste per i giubilei del 1625 e del 1650. In particolare, avrebbero programmato l’arrivo delle reliquie dei santi martiri avvenuto nel 1651 con l’importante avvenimento religioso al quale parteciparono 12.000 monselicensi. In quel tempo le manifestazioni x il Giubileo comprendevano eventi religiosi e manifestazioni teatrali e musicali imponenti che duravano x tutto l’anno sacro. Sicuramente le musiche del Gualtieri si sentivano per Monselice. L’affermazione storicamente è molto importante xchè inserisce il nostro Santuario nella storia millenaria del Giubileo. Sono attesi altri studi e conferme. Info sul Gualtieri https://www.ossicella.it/…/antonio-gualtieri…/ Monselice, 3 dicembre 2024 © 2024 a cura di Flaviano Rossetto Vedi anche:   Per news su Monselice https://www.ossicella.it/  Per arte e architettura https://www.ossicella.it/monselice/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Per l’archivio storico   https://www.monseliceantica.it/archivio/ Info e segnalazioni scrivimi qui flaviano.rossetto@ossicella.it https://www.facebook.com/flaviano.rossetto

Ricordando i poeti luzi e Caproni – Parco letterario dei Colli

RICORDANDO I POETI LUZI E CAPRONI Venerdi 11 ottobre 2024  sono state scoperte due targhe letterarie nelle quali si ricordano due bellissime poesie di Giorgio Caproni, composte nel 1973 quando assieme a Mario Luzi era venuto a Monselice per partecipare al premio di Traduzione ‘Città di Monselice’. Oggi purtroppo la manifestazione è stata abolita per far posto ad altre iniziative di dubbio valore culturale. Le targhe sono posizionate in luoghi centrali di Monselice per consentire ai visitatori di iniziare una passeggiata culturale nel nostro centro storico. La prima poesia di Caproni è stata collocata vicino a Villa Pisani e porta il titolo ‘Via Guinizelli” , la seconda in Piazza Mazzini dedicata a “Monselice”. Per chi vuole sulla salita che porta alle sette chiesette ( alla rotonda) può leggere la terza delle targhe collocata a Monselice tempo fa che riporta i versi di Bassani raccolti nella poesia “Monselice” ;  [ clicca qui…] Un ulteriore tassello in questo percorso di valorizzazione del territorio euganeo grazie alla poesia che vede oggi 57 targhe letterarie, almeno una in tutti i comuni del Parco Regionale dei Colli Euganei e Ogt Terme e Colli. Ora speriamo che qualche studente – ma non solo – utilizzi il cellulare per ritrovare altre poesie di Caproni o di Luzi. A noi basterebbe anche questo.. Ulteriori info sul parco letterario F. Petrarca e dei Colli  https://www.parchiletterari.com/parchi/francesco-petrarca-e-dei-colli-euganei/scuole.php Monselice 12 ottobre 2014 © 2024 a cura di Flaviano Rossetto Vedi anche:   Per news su Monselice https://www.ossicella.it/  Per arte e architettura https://www.ossicella.it/monselice/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Per l’archivio storico   […]

Trovati nuovi ornamenti e disegni medioevali nella chiesa di Santo Stefano

Il Mattino di mercoledi 28 agosto 2024 pubblica un documentato articolo sulle decorazioni medievali rinvenute durante i restauri della chiesa di Santo Stefano. Le nuove scoperte sono riprodotte all’esterno della chiesa in appositi panelli che per comodità alleghiamo qui sotto. Semplificando sono scritte, stemmi, volti di santi o benefattori, frutto dell’attività religiosa della chiesa dominicana. Naturalmente sarà necessario evidenziare nel progetto definitivo i nuovi affreschi e pitture. I lavori termineranno nel 2025 per una spesa di circa 2,4 milioni di euro. La vecchia chiesa romanica diventerà una sala x concerti e spettacoli. Monselice, 29 agosto 2024       Alleghiamo il Mattino del 28 agosto 2024     Anche il periodico monselicense Tabloid di Ottobre 2024 tratta l’argomento             © 2024 a cura di Flaviano Rossetto Vedi anche:   Per news su Monselice https://www.ossicella.it/  Per arte e architettura https://www.ossicella.it/monselice/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Per l’archivio storico   https://www.monseliceantica.it/archivio/ Info e segnalazioni scrivimi qui flaviano.rossetto@ossicella.it https://www.facebook.com/flaviano.rossetto

Gli altorilievi di villa Duodo (Monselice) e le sei favole antiche

Nell’ambito della ‘Rocca in fiore 2023’ è stata promossa la presentazione degli ‘altorilievi’ settecenteschi di villa Duodo, attribuiti alla bottega dei Bonazza. l’illustrazione delle pregevoli opere d’arte è stata effettuata dalla monselicense Cristina Bertazzo, la prima studiosa ad aver descritto nel suo libro, pubblicato nel 2009 il ‘ciclo scultoreo’ di Villa Duodo e in particolare sugli altorilievi che adornano la facciata della Villa, commissionati da Nicolo Duodo (1657-1742). La studiosa ha presentato le statue che decorano la facciata di Villa Duodo inserendole nel contesto culturale del ‘700. Infine si è soffermata sugli altorilievi che riprendono 6 ‘metamorfosi’ tratte dal libro di Ovidio. Un piacevole incontro culturale durante il quale Monselice ha svelato uno dei tanti ‘tesori’. Durante la manifestazione è stato distribuito il seguente dépliant che illustra l’intervento della Bertazzo. Al termine Fabio Gemo ha letto alcuni  passi di Ovidio elencati + sopra. Una bella mattinata piena di sole durante la quale Monselice ha svelato uno dei suoi tesori. Maggiori info sulla villa e sui Duodo in https://www.ossicella.it/monselice/storia-di-villa-duodo-di-monselice-di-cristina-bertazzo/ © 2023 a cura di Flaviano Rossetto  per  https://www.ossicella.it/ Per la storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Contatti e info flaviano.rossetto@ossicella.it https://www.facebook.com/flaviano.rossetto

Pubblicazione sugli scavi archeologici sulla Rocca di Monselice

ARCHEOLOGIA A MONSELICE. SCAVI SUL COLLE DELLA ROCCA E RICERCHE SULL’ABITATO MEDIEVALE Finalmente disponibile presso il castello di Monselice il primo libro sugli scavi effettuati sulla Rocca negli ultimi anni, al prezzo di 12 euro. E’ un saggio didattico, ma contiene – ad esempio – preziose notizie sulla chiesa di Santa Giustina in cima alla Rocca e la sua posizione esatta rispetto al Torrione. Assai interessante è anche una scheda sull’antico percorso del fiume Adige che – secondo gli studiosi – passava addirittura tra la Rocca e il Montericco, dividendosi poi in due rami. Uno di questi toccava il centro di Pernumia, proseguiva poi fino a Conselve per perdersi nella laguna. Semplificando anticamente l’Adige seguiva quello che oggi è il corso del Bisatto. Precisiamo però che esistono molte teorie che sostengono che da noi ‘correva’ un ramo dell’Adige chiamato Adigetto ! Moltissime le immagini inedite sulla Rocca che solleciteranno la fantasia di molti monselicensi. Questo volume sintetizza i risultati delle indagini archeologiche svolte negli anni 1980 e 1990 e poi dal 2021 sulla Rocca di Monselice, importante centro strategico del territorio Veneto tra la fine dell’Impero romano e il Basso Medioevo. Contribuisce, inoltre, a far conoscere l’evoluzione storica e ambientale del colle, le caratteristiche delle principali architetture medievali della città (fortificazioni, chiese, residenze), e i metodi e strumenti che gli archeologi utilizzano per interpretare i resti materiali del passato. Analizzeremo e segnaleremo nei prossimi giorni in questo spazio le principali novità. A tutti gli appassionati di storia ne’ consiglio l’acquisto. […]

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