Nicol Ranci vince la 19^ edizione della mostra di pittura 2016 della Pro Loco di Monselice

Nicol Ranci con il quadro “Piedipinna morta, ma non troppo”

Si è svolta sabato 10 settembre 2016 la premiazione della 19° edizione del Concorso Nazionale di pittura e grafica promosso dalla Pro Loco di Monselice. Il presidente della giuria, il critico d’arte Gabriella Niero, ha sottolineato che: “il linguaggio artistico delle opere in concorso è il frutto della fantasia di un territorio che ha un profilo culturale altissimo e gli artisti lo rinnovano giorno dopo giorno con le loro creazioni; l’arte è civiltà, è conoscenza, è comunicazione, anche se la maggioranza della gente è indifferente alle loro proposte, per questo motivo iniziative come quella monselicense vanno incentivate e promosse.”

Le opere in concorso sono state 89, provenienti da varie regioni. Al primo posto si è classificata Nicol Ranci con il quadro “Piedipinna morta, ma non troppo” con la seguente motivazione:”E’ un’opera originale, curiosa, arcaica e primitiva, a tecnica mista appartenente alla corrente post informale e post espressionista che fa riflettere”. La composizione utilizza l’antica carta stropicciata sulla quale è stata disegnata una narrazione pittorica utilizzando la grafica primitiva, intrisa di citazioni coloristiche ben distribuite.
Al secondo posto si è classificato Murer Cirillo di Treviso con l’opera ‘Essenzialità’ con la seguente motivazione:“Figura geometrica di grande resa. La stesura del colore è eccellente”.
Al terzo posto si è piazzato Giuseppe Fochesato di Schio con l’opera “Luce del mattino” con la seguente motivazione:”Si respira una luce penetrante che invade lo spazio inanimato riempiendolo di significato…”.

1° Premio: NICOL RANCI
2° Premio: CIRILLO MURER
3° Premio: GIUSEPPE FOCHESATO

Al secondo posto si è classificato Murer Cirillo di Treviso con l’opera ‘Essenzialità’ con la seguente motivazione:“Figura geometrica di grande resa. La stesura del colore è eccellente”.
Al terzo posto si è piazzato Giuseppe Fochesato di Schio con l’opera “Luce del mattino” con la seguente motivazione:”Si respira una luce penetrante che invade lo spazio inanimato riempiendolo di significato…”
© A cura di Flaviano Rossetto