Il ‘musso’ come lo preparano nella trattoria di Monticelli a Monselice

Nell’ambito delle iniziative previste nel progetto “Il Piatto di Federico II”, la rubrica di Rai 2 ‘EAT PARADE’ ha presentato un piatto d’eccezione ‘Il musso’ preparato dallo chef Jacqueline Boaretti della trattoria ‘Da Mario’ di Monticelli.Si tratta di un piatto che ormai viene preparato pochissimo e si trova solamente nelle trattorie “specializzate” in questo tipo di piatti, uno stufato d’altri tempi che ci rimanda alle tradizioni contadine della pianura veneta, quando l’asino era presente in tutte le nostre fattorie.E’ una ricetta abbastanza semplice, che richiede però dei tempi di cottura molti lunghi affinché la carne diventi tenera e il sughino diventi bello denso e saporito.Nel video, che abbiamo estratto dalla Rai – aggiungendovi almeno il nome della trattoria !!!! – la giornalista Federica Pagliarone ci racconta le proprietà nutrienti di questo piatto caratteristico preparato dallo chef Jacqueline Boaretti.Un piatto pieno di tradizione e passione che consigliamo di abbinarlo con due ottimi vini come : “il Rosso dell’ Imperatore” delle cantine Bertazzo o con il “Friularo di Bagnoli DOCG”. Il video è disponibile qui nel nostro sitohttps://youtu.be/cEzm9m961wA?si=lpDwInphkpxLcbvj E buon appetito…       Maggiori info sulla trattoria ‘Da Mario’ qui https://www.ossicella.it/la-trattoria-di-monticelli-senza-mario/ © 2024 a cura di Flaviano Rossetto  per  https://www.ossicella.it/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Contatti e info flaviano.rossetto@ossicella.it https://www.facebook.com/flaviano.rossetto

… e se il comune acquistasse il cinema Astoria

  A sorpresa con provvedimento n.44 del 1° febbraio 2024 il comune di Monselice ha incaricato un architetto di Bassano del Grappa a preparare una perizia tecnica ed economica relativa alla stima del valore di mercato dell’ex Cinema Astoria, attualmente di proprietà privata. L’obbiettivo dell’amministrazione è quello di valutarne la possibile acquisizione al patrimonio comunale. Da quanto indicato nel documento succitato anche i proprietari del Cinema Astoria avrebbero manifestato l’intenzione di voler valutare la vendita dell’immobile a favore del Comune di Monselice. Le modalità d’acquisto/acquisizione potrebbero essere molte: tra queste anche un accordo pubblico-privato che preveda la realizzazione di una sala più piccola per il comune, autorizzando i proprietari del cinema ad utilizzare lo spazio rimanente x la costruzione di miniappartamenti.  Negli ultimi anni tutti i sindaci avevano ipotizzato di acquistarlo, ma nessuno ha portato a termine il progetto. L’operazione era molto gravosa – ammetteva onestamente l’ex sindaco Lunghi – <<stiamo valutando come reperire le risorse. Da una prima stima di massima, il costo si aggirerebbe sui 3 milioni di euro. Un milione per comprare l’edificio e due milioni per i lavori>>. Comunque ora anche noi attendiamo… con fiducia.         STORIA DEL CINEMA Il cinema/teatro è stato costruito nei primi anni ’60 del secolo scorso dall’impresa Guido Cattapan e dispone di circa 700 posti a sedere. E’ stato utilizzato – oltre come cinema – anche come teatro di altissimo livello, con attori molto conosciuti di valore nazionale. Il comune organizzava negli anni ’80-’90 un ambizioso programma teatrale che […]

Le suore carmelitane lasciano Monselice. Oggi l’annuncio alla città

Oggi – domenica 17 dicembre 2023 –  ci sarà l’annuncio ufficiale della chiusa del monastero. A gennaio 2024 partiranno da Monselice le poche suore carmelitane rimaste a Monselice in Via San Biagio, a pochi passi da Piazza Mazzini. L’addio sarà dato nella loro chiesa dopo la recita dei Vespri alle ore 17. Un lungo articolo della Difesa del popolo ci racconta la fine del monastero, qui il link https://www.difesapopolo.it/Media/OpenMagazine/Il-giornale-della-settimana/ARTICOLI-IN-ARRIVO/Carmelitane-scalze-in-partenza-a-fine-anno-dopo-72-anni-di-permanenza-a-Monselice.-Lasciamo-con-serenita?fbclid=IwAR0uacMc2jp6bBGZtqJ-wbTMFZOh0VNurMcCFwsTr-0u0k55ONxrV1N5gzc Trascriviamo l’articolo della difesa del popolo oggi. Dopo 72 anni di permanenza le monache Carmelitane scalze di Monselice lasceranno il monastero del Sacro Cuore. «Una decisione quasi improvvisa e il cuore ne ha risentito molto – afferma suor Maria, una delle ultime sorelle rimaste – Qui tutti ci volevano e ci vogliono tanto bene e l’annuncio di questa partenza ha lasciato rammarico e dolore. Eravamo consapevoli che, non avendo vocazioni, un giorno avremmo dovuto prendere questa decisione». Delle otto sorelle rimaste, due sono ricoverate in infermeria presso le Canossiane di Schio e un’altra, malata di Parkinson, ha desiderato il ricovero a Castelletto sul Garda, accompagnata da un’altra sorella per accudirla. «Ci ha trovate un po’ impreparate – continua suor Maria – ma ora, dopo qualche mese, sentiamo che il nostro cuore si adatta alla volontà del Signore e cerchiamo di offrire con amore questo distacco che ci aiuta a vivere l’ultimo, quello dalla terra per il Cielo e siamo riconoscenti al Signore che ci prepara con dolcezza». Hanno fatto parte della storia della comunità di Monselice, delle persone, delle famiglie. Tante le […]

Ciclisti della SC Monselice, anno 1974

Pubblichiamo con piacere una foto della attivissima sezione locale dei ciclisti riuniti nell’associazione AC – MONSELICE che continua la sua attività con grande entusiasmo. L’immagine si riferisce al Campionato Veneto allievi, Trofeo Viviana 1974, vinto da Trivellin. Sesto assoluto, primo tra i ciclisti di S.C. Monselice. Nella foto in primo piano, Toschetti Giorgio. Christian Bortolami, che ha corso per la SC Monselice e suo padre ne è stato presidente, ci aiuta nel riconoscimento delle persone nella foto: partendo da destra: Nazzareno Scettri, Blandino Tognin, Corridore Bellamio (ora sposato con Viviana Masiero figlia dell’allora presidente), Tognin (che poi diventerà presidente della società. Stefano Nalotto corridore. Al centro Marino Masiero, presidente della società. Dietro di lui Gugliucci corridore (fratello di luigino). Toschetti corridore. Il corridore dopo Toschetti non si ricorda il nome Poi c’è Rocelli e l’ultimo vicino alla citroen Mehari è Capuzzo Ottavio da San Cosma. Bravi a tutti, ciclisti e appassionati e complimenti alla SC Monselice.

Riconoscimento alle attività produttive storiche monselicensi 2023

Venerdì 1° dicembre 2023 sono state premiate le attività produttive storiche di Monselice, aziende, lavoratori, imprenditori del territorio che si sono distinti nell’ultimo anno per l’impegno e la professionalità e aver così contribuito con il loro lavoro allo sviluppo economico, sociale e culturale della città. La cerimonia di consegna del diploma di riconoscimento, arrivata alla 3° edizione, si è svolta nella sala consiliare del Comune. In questa terza edizione il diploma è stato consegnato a: Artigianato: Soluzione Infissi Bertotti, OMM Telandro, Carpenteria metallica Mingardo. Turismo: Caldieri Group. Commercio: Gastronomia Baracco, Farmacia Beata Vergine della Salute Giovannoli, Biauto Monselice. Progettazioni e servizi: Net Engineering Industria: Azienda Columbia Monselice Complimenti a tutti gli imprenditori premiati che hanno saputo sviluppare la loro impresa con passione e cuore, per raggiungere successi vitalizzando il luogo di appartenenza. Un premio speciale è stato consegnato a Orfeo Baracco titolare della storica “Latteria da Orfeo”  – dalla Presidente Ascom di Monselice Mirta Fiocco  – per la fedeltà associativa in Ascom Confcommercio di ben 45 anni.     A margine segnaliamo che Mirta Fiocco, storica fiduciaria dei commercianti della città della Rocca, è stata confermata alla guida del Mandamento di Monselice dell’Ascom Confcommercio. Al suo fianco Maurizio Drago in qualità di vicefiduciario con i consiglieri Valeria Varotto, Michela Butti, Roberta Polato, Paola Polato e Riccardo Merlin. “Uno dei punti fondamentali su cui vogliamo lavorare – commenta Mirta Fiocco – è la desertificazione commerciale nei piccoli comuni, e l’importanza del commercio come presidio sul territorio”. A rappresentare gli associati del comune di Arquà […]

Dieci anni del Polo Educativo Sabinianum di Monselice

Il 1° novembre 2023 si è svolta la cerimonia di inaugurazione del decennale del Sabinianum, il polo educativo culturale monselicense che comprende le due scuole primarie Bianca Buggiani e Sacro cuore e la secondaria di primo grado Vincenza Poloni. Una storia importante, per una realtà scolastica presente sul territorio da più di 150 anni. L’istituzione ufficiale è avvenuta a gennaio 2013 e oggi coinvolge oltre 270 studenti! provenienti da molti comuni della Bassa Padovana. Era presente alla cerimonia il vescovo emerito Mattiazzo. Info sulla scuola https://www.sabinianum.com/ Un grazie a quanti hanno fatto crescere questa importante realtà cattolica  e in particolare il Vescovo emerito Antonio Mattiazzo e la preside Virginia Kaladich e  a Mons. Paolo Marzellan per aver continuato la storia della scuola   Più sotto il folder con la storia  della scuola           © 2023 a cura di Flaviano Rossetto  per  https://www.ossicella.it/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Contatti e info flaviano.rossetto@ossicella.it https://www.facebook.com/flaviano.rossetto

Linea Verde a Monselice e sui Colli (19 novembre 2023)

La decima puntata del 19 novembre 2023 ci porta in viaggio nei  Colli Euganei  partendo da Monselice, piccolo borgo medievale definito “Porta dei Colli Euganei”. Da lì Livio Beshir si sposterà nella zona di Torreglia per un viaggio nel mondo della produzione dei vini, che, in questo territorio, sono particolarmente pregiati grazie al clima e alla natura favorevole. Peppone arriverà invece ad Este, all’interno di un antico salumificio, per scoprire i metodi di lavorazione del Prosciutto Veneto-Berico Euganeo DOP. Sempre ad Este, si parlerà delle varie fasi di produzione e decorazione della ceramica, mentre a Monselice Peppone spiegherà i segreti per la raccolta dello zafferano. Durante il viaggio, i tre conduttori si incontreranno nel Giardino Monumentale di Valsanzibio, per scoprire storia e misteri del suggestivo Labirinto vegetale. Ad Arquà Petrarca il pubblico potrà conoscere invece alcuni prodotti tipici, tra i quali le giuggiole, con le quali la food blogger Sara Brancaccio preparerà un particolare dolce vegano e le erbe spontanee, le cui proprietà saranno spiegate da Ciro Vestita, dietologo e fitoterapeuta. A Sant’Urbano Peppone visiterà un’azienda agricola che da molti anni è dedita all’allevamento delle oche Romagnole, mentre a Rubano incontrerà Massimiliano Alaymo, nato e cresciuto a Padova, diventato a 28 anni il più giovane chef al mondo a ricevere la terza stella Michelin. (Da un comunicato Rai) Il video dopo la pubblicità: https://www.raiplay.it/video/2023/11/Linea-Verde—Padova-e-Colli-Euganei-un-territorio-dove-la-natura-e-protagonista—19112023-d1bb60fd-27d8-4e26-886f-fe11736ebe22.html

Parte la 748° Fiera dei Santi a Monselice: Storia e tradizione

Negli statuti di Padova troviamo la prima notizia certa della realizzazione della Fiera dei Santi a Monselice, sicuramente esisteva anche prima, ma non riusciamo a trovare altra documentazione certa. IL NUMERO DELLE EDIZIONI DELLA FIERA Negli statuti padovani troviamo la nostra fiera citata nel 1275. Fatti un po’ di conti 2023 – 1275 = 748 quindi quest’anno ricorre (approssimativamente) la 748^ edizione della fiera. Qualcuno obietterà che in qualche anno la fiera è saltata (guerre e pestilenze), ma è anche vero che in alcuni periodi storici l’avvenimento si svolgeva in due date annuali. In ogni caso l’evento segnava la storia della nostra città che si approvvigionava di ogni cosa per affrontare l’inverno. IL DOCUMENTO Il podestà Padovano Roberto de’ Roberti ( negli statuti della città di Padova) regolamentò le fiere sul territorio padovano. Ecco il testo delle sue disposizioni che riguardano, tra le altre, anche quella di Monselice: …..Stabiliamo che alle fiere di S. Prosdocimo e di S. Giustina si tengono in Prato della Valle siano posti due capitani con 40 custodi e non di più, i quali abbiano ciascuno 5 soldi al giorno. E non possano percepire lo stipendio per un periodo superiore ai sette giorni, e cioè nei giorni precedenti la festa, nei tre giorni seguenti e in quello della festa stessa. In questi sette giorni sono tenuti a risiedere continui nello stesso Prato e durante ogni notte almeno metà degli stessi facciano buona custodia. E alla fiera di s. Maria in settembre che si tiene nella piazza […]

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