È terminato a fine luglio 2019 l’intervento di restauro che è servito per riportare al suo splendore originario l’antica Pieve di Santa Giustina. Il cantiere, partito a gennaio, ha rispettato i tempi previsti. La chiesa è stata inaugurata solennemente il 7 ottobre 2018 , giorno di Santa Giustina. I lavori sono costati circa 690 mila euro, cifra a cui hanno contribuito la Regione (440 mila euro), la Fondazione Cariparo (210 mila euro) e il Comune (40 mila euro). Il progetto è stato curato dall’architetto Fabio Zecchin. Nel dettaglio, si è provveduto a realizzare un cunicolo di aerazione nella parete nord per risolvere il problema dell’umidità, a sistemare il tetto (alcune travi erano in cattivo stato), a rifare gli intonaci, a rinnovare l’impianto di illuminazione e alla messa in sicurezza la torre campanaria. “L’ultima manutenzione rilevante della chiesa risaliva agli anni Trenta del secolo scorso: c’era quindi la necessità di intervenire. In futuro ci piacerebbe trovare anche le risorse per altri lavori sul campanile e sul sagrato oltre che per installare all’interno dell’edificio l’impianto di riscaldamento, attualmente non presente” spiega il parroco don Sandro Panizzolo.
Il 7 ottobre 2018 alla presenza di moltissimi fedeli è stato presentato nel dettaglio l’intervento eseguito. La romanica Pieve di Santa Giustina è un luogo molto caro agli abitanti di Monselice e ha origini molto antiche. Costruita nel 1256, è una delle architetture storiche e religiose di maggiore pregio di Monselice, meta privilegiata di turisti e pellegrini. Viene utilizzata per accogliere anche concerti di musica sacra (c’è un’acustica straordinaria) e prestigiosi eventi culturali.