Venduta ‘Monselice Uno’ per 575.000 euro

Dopo una lunga vicenda giudiziaria, l’Amministrazione comunale riesce a vendere a ‘Veneto Energie’ un pezzetto dell’edificio facente parte del complesso ‘Monselice UNO’. Un bel risultato x l’amministrazione comunale che pone fine a una lunga e penosa situazione legale generata dal fallimento dell’Immobiliare che ha costruito l’enorme edificio. La palazzina venduta è stata assegnata dal curatore fallimentare al Comune a titolo di risarcimento per il mancato rispetto degli impegni assunti a suo tempo dal costruttore dell’immobile. Con i soldi incassati sarà possibile completare/realizzare alcune opere pubbliche, speriamo che siano utilizzate x sistemare gli edifici scolastici, primo fra tutti la nuova sede del Liceo Cattaneo. Monselice, 7 gennaio 2023 – A cura di Flaviano Rossetto

Ponte delle Grole a Monselice

Il ponte delle Grole ( = luogo pieno di cornacchie) Il primo ponte venne fatto costruire da Francesco da Carrara (Carraresi), era di pietra e a due archi. Nel 1550 fu sostituito con uno nuovo ad un arco (simile al ponte della pescheria). Purtroppo fu distrutto durante l’ultima guerra mondiale e precisamente il 24 marzo 1945, centrato da una bomba sganciata durante un bombardamento aereo, fortunatamente senza che nessuno ci rimettesse la vita. Nel primo dopoguerra fu possibile passare il bisatto con una passerella in legno e finalmente  nel 1954 fu costruito quello esistente in cemento armato. Una bella targa posta sotto l’arcata, verso Villa Contarini ci ricorda la data del nuovo manufatto che di fatto mette in comunicazione il centro città con i colli e con le numerose scuole situate ai piedi del Montericco. Negli ultimi mesi numerosissime furono le proteste della popolazione -riportate dai giornali locali e arrivate anche in consiglio comunale – che segnalavano l’aumento del traffico lungo via Verdi e con esso anche il rumore, le vibrazioni e l’inquinamento, diventati insopportabili per i residenti. Due i provvedimenti attuati dall’amministrazione comunale: il primo riguarda la riduzione del traffico pesante che passa quotidianamente sul ponte e subito dopo un controllo statico sulla struttura per sapere se può sopportare a lungo l’intenso traffico giornaliero. L’ufficio tecnico  ha incaricato una nota ditta di Monselice a procedere – entro 120 giorni – con le verifiche di transitabilità e vulnerabilità sismica del ponte stradale delle Grole per una spesa di circa 25.000 […]

Casa Capodivacca a Monselice, all’asta due appartamenti

DUE APPARTAMENTI DI CA’ CAPODIVACCA ALL’ASTA Il Mattino – a firma di Nicola Cesaro – dava notizia che il 14 febbraio 2023 all’asta finiranno due alloggi, un garage e un posto auto del complesso Ca’ Capodivacca, in via Luigi Gonzaga. La quattrocentesca Villa è infatti considerata tra le più antiche dimore di Monselice, storicamente legata alla famiglia padovana dei Capodivacca. L’antico palazzo è stato restaurato nel 2006 e 2016. Tra gli elementi distintivi, spiccano certamente le finestre, soprattutto quelle trifore ad archi a tutto sesto abbelliti con palmette decorative. All’interno, nel cosiddetto Salone nobile, è visibile ancora una intera parete affrescata con una decorazione quattrocentesca, a motivi geometrico- floreali simili ad un rivestimento marmoreo e a un tessuto drappeggiato. Si presume che l’edificio facesse parte di una fortificazione duecentesca utilizzata dopo come una splendida residenza signorile La base d’asta complessiva si aggira sui 270.000.euro circa. Non molto in verità. Maggiori info https://www.ossicella.it/monse…/villa-paradisi-capodivacca/ Monselice 15 dicembre 2022 – A cura di Flaviano Rossetto

Restaurata la storica casa Caccin

Lungo via 28 aprile, all’incrocio con via XI febbraio troviamo la bella casa Caccin, un tempo di proprietà comunale. E’ stata oggetto di un bel restauro che dà luce a tutta la via. Un esempio da seguire Monselice 29 novembre 2022

Via Matteo Carboni a Monselice si fa bella

Dopo anni di abbandono ritorna a splendere via Carboni. Un bel colore bianco identifica una lunga serie di edifici storici che formano una grande piazza attorno alla vecchia chiesa di Santo Stefano. Il primo edificio da destra (ancora in restauro) era la casa del medico Coin specializzato in dermatologia x l’infanzia. Subito dopo troviamo Casa Olivetti, un amministratore novecentesco della casa di riposo; segue il palazzo dei nobili Pasqualigo, di cui parleremo tra un po’. Un bel restauro che fa onore alla nostra città e che mette in luce un angolo antico di Monselice. Ora servirebbero alcuni arredi urbani per completare il lavoro. Complimenti a tutti i proprietari di questi importanti palazzi storici diventati un patrimonio della città. Monselice, 3 dicembre 2022

Ostello di Monselice, cercasi imprenditore con voglia di investire

L’Amministrazione comunale cerca di individuare un operatore economico a cui affidare la ristrutturazione e la gestione del Venetian Hostel. L’edificio è dotato di ben 100 posti letto suddivisi in 19 camere dislocate su tre piani in via Santo Stefano superiore. La struttura è stata inaugurata il 27 novembre 1999 ( nella foto il Sindaco Fabio Conte) recuperando un edificio cinquecentesco dei nobili Tassello, utilizzando i finanziamenti previsti per il giubileo del 2000 integrati con propri fondi. Tutti pensavano che diventasse un volano per il turismo giovanile italiano, ma in verità subito emersero problemi strutturali e la gestione risultò subito in perdita. Lentamente la struttura incominciò a degradarsi. Il colpo finale arrivò quando la cooperativa che lo aveva in gestione invece dei turisti ospitò numerosi migranti sbarcati nel nostro paese, con il risultato di far fuggire gli ospiti che avevano prenotato. L’edificio venne di fatto chiuso 5 anni fa dall’amministrazione comunale xchè non aveva le risorse finanziarie per fare la manutenzione ordinaria e straordinaria. Ora parte questo esperimento alla ricerca di un imprenditore che sia in grado di far quadrare i conti. Certo tutte le speranze di attivare il turismo giovanile sono sparite nel tempo. Comunque attendiamo l’esito del bando con un po’ di fiducia. Monselice 17 ottobre 2022

Morato racconta la banda di Giuseppe Bedin

Giovedi 24 novembre 2022 al parco Buzzaccarini di Monselice è stato presentato il libro Una scomoda amicizia. Il campione e la banda Bedin scritto Gian Antonio Costantini (Attilio Fraccaro Editore). Hanno colloquiato con l’autore Monica Canazza e Flaviano Rossetto. Il libro narra la storia di Antonio Morato, campione di ciclismo, che durante un soggiorno per lavoro in Francia conosce il bandito Giuseppe Bedin diventandone amico e forse anche complice in alcune rapine. L’opera ripercorre la loro storia e la tragica fine della Banda Bedin. Morato dopo torture e pestaggi da parte della polizia finirà per collaborare con le forze dell’ordine favorendo la cattura di alcuni componenti della banda. Nonostante il tardivo pentimento sconterà parecchi anni di galera nelle carceri italiane. Un libro molto interessante che racconta come Bedin ha operato sul territorio. Dalle notizie raccontate e dai processi è emerso una serie di collegamenti con la malavita locale. Ora restiamo in attesa del 3 volume nel quale saranno pubblicati i verbali delle udienze dei processi dai quali si spera di far luce su quanti hanno protetto la latitanza di Giuseppe Bedin.     Maggiori notizie su Bedin https://www.ossicella.it/monselice/giuseppe-bedin-il-bandito-monselicense-che-imbarazzo-il-duce/     © 2023 a cura di Flaviano Rossetto  per  https://www.ossicella.it/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Contatti e info flaviano.rossetto@ossicella.it https://www.facebook.com/flaviano.rossetto    

Il pellegrini del Cammino di Sant’Antonio, arrivano a Monselice

l Cammino 2022 sulle orme di Sant’Antonio e partito il 30 giugno da Capo Milazzo per arrivare il 9 ottobre alla Basilica del Santo a Padova. Viene percorso da un gruppo ristretto di pellegrini in 92 tappe, ma di volta in volta altri camminatori possono aggiungersi anche per brevi tratti. Tutti possono coinvolgersi negli eventi religiosi e culturali di arrivo tappa. Con le stesse modalità, nel 2021 sono state vissute le tappe da Montepaolo a Rimini e da Gemona del Friuli a Padova. Il “Cammino sulle orme di Sant’Antonio” ha fatto tappa oggi (sabato 8 ottobre 2022), con la reliquia “ex ossibus”, a Monselice.       info sul cammino https://www.antonio2022.org/cammino/  

Giuseppe Fochesato vince la 25^ edizione del premio di pittura della Pro Loco di Monselice

GIUSEPPE FOCHESATO VINCE LA 25° EDIZIONE 2022 DEL PREMIO DI PITTURA DELLA PRO LOCO Nel chiostro del convento di San Giacomo sabato 3 settembre 2022 si è tenuta l’inaugurazione della 25^ edizione della mostra nazionale di pittura organizzata dalla Pro Loco di Monselice. Sono stati ben 96 i quadri che hanno preso parte al concorso realizzati da pittori provenienti da diverse città fuori e dentro il Veneto. Una competente giuria artistica, guidata da Gabriella Niero ha assegnato il premio maggiore di 1200 euro al pittore vicentino Giuseppe Fochesato autore del quadro che vedete più sotto, ‘senza titolo’ con la seguente motivazione: “ Per la composizione rigorosa e bilanciata usata x rappresentare una fabbrica abbandonata. Il taglio prospettico e accentuato da fasci di luce che accentuano lo sguardo dello spettatore in una visione severa e poetica”. Maggiori info sul pittore https://www.facebook.com/giuseppe.fochesato.9 Al secondo posto Callegaro Gianpaolo con l’opera ‘luce nel sottoportico’. Maggiori info https://www.beniculturalionline.it/post.php?n=1112 Tra tutte le opere in gara a noi è piaciuta l’opera di Doriano Tosarelli  ‘Paesaggio euganeo’ di Rovigo http://www.tosarelliart.it/artista.html Una bella iniziativa che richiederebbe una sede + adeguata. Ottima la realizzazione complessiva della manifestazione guidata dalla presidente della Pro loco Mariagrazia Canazza.

La rotonda del cimitero maggiore dedicata alle operaie della filanda Trieste

La giunta comunale ha recentemente intitolato la grande rotonda del cimitero maggiore alle operaie della filanda Trieste che nel 1878 organizzarono uno sciopero per denunciare le loro penose condizioni di lavoro. Nella nota seguente alcune notizie storiche. Lo stabilimento aveva sede sulla riva del Bisatto (via Argine sinistro) vicino al ponte ‘Delle grole’ ! (probabilmente tra il Bisatto e via Cavallotti)’. Nella foto si vede – in basso a destra- la grande ciminiera. Nel 1846 i Trieste fondarono una importante filanda a Monselice, la “Gabriel Trieste”, che dava lavoro, nel 1875, a 187 operai di cui solo 7 erano maschi; il resto erano donne delle quali venti di età inferiore ai 18 anni, 6 ai 14 anni e 10 inferiori ai 10 anni. Nella filanda, in cui si lavorava per otto mesi a partire dal primo di aprile, l’orario di lavoro era bestiale. Per tutti, uomini, donne e bambine, quindici ore e mezza d’estate e dodici ore e mezza d’autunno. Negli stessi anni l’anarchico Carlo Monticelli denunciava sulla stampa il deperi­mento fisico di queste ragazze, ‘diventate l’ombra di se stesse dopo qualche me­se di duro lavoro’. La situazione causò il primo sciopero delle operaie della filanda avvenuto nel 1878, sembra – a quanto dicono Francesco Selmin e Tiziano Merlin – sia stato il primo sciopero femminile in senso assoluto. La filanda del Trieste chiuse nel 1900, ma subito tornò in funzio­ne con un altro conduttore e rimase in attività per un altro quinquennio. Con la filanda prosperò nella bassa padovana […]

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