Scavi archeologici sulla Rocca – Aggiornamento maggio 2024

Giovedi 9 maggio 2024 nella biblioteca del castello di Monselice gli archeologi dell’Università di Padova hanno relazionato sugli scavi in corso sulla Rocca. Le indagini vogliono – tra l’altro – ritrovare traccia delle fortificazioni che nei secoli sono state costruite sul cocuzzolo del piccolo colle. Dal V secolo sulla Rocca si sono alternati: Bizantini, Longobardi, Carolingi e infine anche l’imperatore Federico II. Assieme hanno costruito possenti mura, ora in parte scomparse. Gli archeologi da due anni stanno scavando per ritrovare tracce di questo prestigioso passato.
Sotto il torrione hanno trovato una piccola chiesa altomedievale, poi sopra una seconda grande chiesa romanica.
Ora stanno scavando attorno al torrione dove per secoli sono stati sepolti – in fosse comuni – religiosi, fedeli monselicensi e soldati caduti in battaglia sulla Rocca.
Per ora sono stati rinvenuti, accatastati alla rinfusa, una ottantina di scheletri con datazione a partire dall’8° secolo. Ma sperano di trovare, in cima alla rocca, tracce ancora più antiche !!. come ad esempio qualche reperto bizantino… o longobardo … ci hanno confidato fuori dai microfoni i relatori della conferenza “Biografia archeologica degli abitanti della Rocca” Maurizio Marinato e Mirko Fecchio (entrambi Università degli Studi di Padova)
Tante novità quindi x la storia di Monselice, non ci resta che aspettare e incoraggiarli.
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Gli scavi archeologici alla Rocca di Monselice (Padova) svolti dal team di ricerca dell’Università di Padova dal 2021 sono finanziati dalla Regione Veneto e da Veneto Edifici Monumentali. Sono condotti in regime di concessione da parte del Ministero di Cultura (Decreto del Direttore Generale rep. n. 484 del 27.04.2023). Le ricerche del 2024 si sono concentrate nell’area sommitale della Rocca, sulla chiesa di Santa Giustina e il suo cimitero, entrambi con almeno due fasi di uso databili tra il VI-VII secolo e il Duecento. A nord del pianoro invece è stato scavato un grande edificio residenziale di XI-XII secolo a pianta rettangolare e dotato di una torre. A mezzacosta un saggio esplorativo indaga la presenza di quella che nelle fonti compare come la chiesa di Santa Maria di Mezzomonte e nell’iconografia è rappresentata come un recinto fortificato. In passato gli scavi quindi hanno portato alla luce le fondazioni di almeno due chiese , tra cui una di grandi proporzioni con una cripta databile almeno all’XI secolo, pavimento musivo e ampia area funeraria.

La campagna d’indagine in corso nel 2024 da parte dell’Università di Padova, diretta dalla professoressa Alexandra Chavarria, sta continuando ad indagare l’area funeraria, con tombe monumentali sicuramente disposte sull’altura in modo da essere visibili da molto lontano nella pianura circostante. Vengono inoltre scavate altre strutture per capire le varie fasi del luogo strategico, almeno dai Longobardi in poi (ma forse anche prima). Molti dati serviranno per comprendere la storia di questo punto vitale per il controllo di un vasto territorio tra fine dell’antichità e medioevo inoltrato.

Monselice 9 maggio 2024