Presentato a Monselice il ‘Cammino di Sant’Antonio’

Foto tratta dal web

Sabato 6 novembre 2021 è stato presentato alla Loggetta un docufilm sul ‘Cammino di Sant’Antonio’, durante l’incontro sono intervenuti il regista Michele Carpinetti e Giannino Scanferla.  Il Cammino di Sant’Antonio è un itinerario religioso che unisce Padova al Santuario de La Verna e comprende un numero di tappe variabile da 21 a 23, in base al punto di partenza (Venezia, Santuari Antoniani di Camposampiero o Padova). Ora il cammino si è allungato e tocca anche il sud Italia. Sul sito ufficiale ci sono  tutte le informazioni utili per percorrerlo  [ clicca qui ]

E’ noto che Sant’Antonio di Padova ha trascorso parte importante della sua vita in Italia, attraversando diversi luoghi oggi uniti dal Cammino di Sant’Antonio, che segue a ritroso le località segnate dal pellegrinare del frate portoghese. Il percorso è segnato da numerosi cartelli che indicano la via ai numerosi volontari/pellegrini che lo percorrono, spinti da motivazioni religiose e ambientali. 

La prima parte del percorso (Camposampiero – Basilica del Santo a Padova, 24 km) è detta anche “Ultimo cammino” e coincide con la strada che sant’Antonio morente percorse, su un carro trainato da buoi, per il suo desiderio di morire in convento a Padova.
La tratta successiva, di quasi 160 km fino a Bologna, è praticamente pianeggiante e si copre in 7-8 giorni. Nella terza parte, da Bologna fino al Santuario della Verna, il dislivello è maggiore e il percorso prevede una serie continua di saliscendi. Il Cammino attraversa diversi parchi naturali e zone protette per un totale di 109 km. Come in tutte le tradizioni di pellegrinaggio, anche per il Cammino di Sant’Antonio i frati rilasciano ai pellegrini in partenza una credenziale, sulla quale vanno apposti i timbri delle tappe visitate.

A Monselice convergono  numerosi ‘cammini’ – quasi un crocevia – del pellegrinaggio supportati da numerose associazioni e dall’intraprendenza di Riccardo Ghidotti. Ricordiamo in questa sede quelli religiosi e cioè i 4 antichi cammini europei : Vie Romea Germanica e  Romea Strata, il Cammino di Santiago e di Sant’Antonio. Non solo, il colle della Rocca è anche meta di pellegrinaggio per la presenza del Santuario Giubilare delle Sette Chiese. Un primato che porta ogni anno a transitare per Monselice viandanti e pellegrini che giungono qui a piedi, a cavallo e in bici. Tutti però privilegiano un turismo lento alla scoperta di paesaggi e borghi insoliti.

Mai come in questi ultimi anni si è assistito alla prolificazione di tante iniziative che privilegiano i percorsi alternativi, alla scoperta di luoghi lontani dal turismo tradizionale. Le motivazioni dei ‘camminatori’ sono diverse (turistiche, religiose, ambientalistiche…) non mancano neppure i personaggi folcloristici che animano le vie delle città con animali al seguito. 

Crediamo che il miglior modo per riscoprire l’Italia ferma nel tempo – quella più autentica – consista nel percorrere uno dei tanti  Cammini del nostro Paese. Ci sono le vie dedicate ai santi, i percorsi sulle tracce dei briganti, la Via Appia, la Via Francigena, la Via degli Dei e le strade secondarie che portano alla scoperta dei borghi, delle fortezze e della natura incontaminata.  In ogni caso sono tutti benvenuti a Monselice.   

 

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