Capitello di San Giovanni Battista sulla salita per il Montericco

  Una bella tradizione locale – da conservare – racconta che il 24 di giugno di ogni anno, giornata dedicata al santo, i montericcani partecipavano alla processione sino al capitello. Dopo la celebrazione della messa, salivano sul Monte Ricco per raccogliere la rugiada per mescolarla con la farina, in modo da ottenere un pane dal sapore particolare e delizioso, ‘il pane di San Giovanni’.    La famiglia Belluco sta cercando di mantenere viva la tradizione storica ed il 24 giugno nei pressi del capitello fa celebrare una santa messa in ricordo della cerimonia di un tempo. Poi la giornata termina con una cena di ringraziamento in ricordo del pane di San Giovanni Battista; protettore di albergatori, sarte, lavoranti del cuoio.   La tradizione nel giorno del solstizio A metà dell’anno scoccava puntuale, in una delle notti magiche del calendario agrario europeo durante il quale si concedeva spazio a rituali dal sapore paganeggiante e preistorico. La rugiada della notte era ritenuta miracolosa, usata per impastare el levadin, il lievito fermentante per il pane di tutto l’anno, così come raccogliere le erbe atte a liberare da malattie e malefici evidenziava antiche pratiche terapeutiche. Nella cappelletta dedicata a San Giovanni sulla vetta, da quando la famiglia Cini s’era impossessata del colle, si celebrava messa anche per i loro braccianti e operai; in realtà, come ha dimostrato Antonio Rigon, la dedicazione della chiesuola fondata nel 1203 spettava a San Giovanni Evangelista, onorato il 16 maggio e il 27 dicembre: un tentativo, forse, di sovrapporsi […]