Luigi “Gigi” Ballista (attenzione, nome vero, non d’arte) nasce nel 1918 a Firenze da genitori veneti, finito il liceo si trasferisce a Padova per studiare Giurisprudenza. Antifascista convinto, aiuta la resistenza facendo l’interprete con gli alleati americani.
Finita la guerra lascia Monselice e si trasferisce a Roma dove lavora nel variopinto sottobosco di Cinecittà piazzando prodotti pubblicitari nei film, il cosiddetto “placement”. Gay mai dichiarato, colto dai modi eleganti viene scoperto quasi cinquantenne da Pietro Germi che lo vuole come attore in “Signore & signori”. Dopo quel film, pur continuando il suo lavoro di placement, compare in decine di commedie all’italiana, spesso nel ruolo del “commenda”.
Il punto più alto della sua attività di placement lo tocca probabilmente con “Febbre da cavallo” dove, oltre ad interpretare (purtroppo doppiato) il personaggio del commendatore proprietario di Soldatino (il cavallo portato da Gigi Proietti), riesce a piazzare prodotti ovunque, facendo addirittura inserire un vero e proprio spot per il whisky Vat69.
Come attore l’apice della sua carriera la raggiunge interpretando il giudice turco che condanna il protagonista del film di Alan Parker “Fuga di mezzanotte” a 30 di reclusione, pronunciando (in turco!?) gli immortali versi: “Geçmiş olsun” (possa passare presto).
Un paio di anni dopo, nel 1980, muore nella sua mansarda a Roma, a soli 62 anni.
Qualcuno lo ricorda ancora con la voce piuttosto roca. Simpaticissimo … dotato di humor molto profondo, abitava nella contrada di Costa Calcinara, nella casa vicino al semaforo. Era socievole, ma aveva poca voglia di lavorare, lasciò Monselice poco dopo la fine della seconda guerra mondiale. Nel web maggiori info. |
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