Parte la 749° Fiera dei Santi a Monselice: Storia e tradizione – anno 2024

FIERA DEI SANTI 2024, TUTTE LE GIOSTRE IN CAMPO DELLA FIERA

Archiviate le proteste dello scorso anno, l’edizione 2024 durerà 3 giorni dall’1° al 3 novembre 2024, con oltre 300 espositori. Tutte le attrazioni del luna park verranno collocate sul Campo della Fiera. L’inaugurazione della fiera agricola – in via Piave –  è fissata per venerdì 1° novembre alle 10. L’area è stata attrezzata  negli ultimi anni con nuova pavimentazione e illuminazione. Il programma prevede l’esposizione di automobili in piazza Mazzini dall’1° al 3 novembre, mentre le oltre 300 bancarelle occuperanno le vie del centro storico. Moltissime le iniziative collegate in città.

Il comune attende oltre 100mila presenze. Le prime giostre arriveranno già il 28 ottobre e dovranno completare lo smontaggio entro il 5 novembre. Tutto pronto quindi, mortadella compresa !

LA STORIA
Negli statuti di Padova troviamo la prima notizia certa della realizzazione della Fiera dei Santi a Monselice, sicuramente esisteva anche prima, ma non riusciamo a trovare altra documentazione certa.
IL NUMERO DELLE EDIZIONI DELLA FIERA
Negli statuti padovani troviamo la nostra fiera citata nel 1275. Fatti un po’ di conti 2024 – 1275 = 749 quindi quest’anno ricorre (approssimativamente) la 749^ edizione della fiera. In ogni caso l’evento segnava la storia della nostra città che si approvvigionava di ogni cosa per affrontare l’inverno.
IL DOCUMENTO
Il podestà Padovano Roberto de’ Roberti ( negli statuti della città di Padova) regolamentò le fiere sul territorio padovano. Ecco il testo delle sue disposizioni che riguardano, tra le altre, anche quella di Monselice:
…..Stabiliamo che alle fiere di S. Prosdocimo e di S. Giustina si tengono in Prato della Valle siano posti due capitani con 40 custodi e non di più, i quali abbiano ciascuno 5 soldi al giorno. E non possano percepire lo stipendio per un periodo superiore ai sette giorni, e cioè nei giorni precedenti la festa, nei tre giorni seguenti e in quello della festa stessa. In questi sette giorni sono tenuti a risiedere continui nello stesso Prato e durante ogni notte almeno metà degli stessi facciano buona custodia. E alla fiera di s. Maria in settembre che si tiene nella piazza d’Este, alla fiera di tutti i santi che si tiene nella rocca di Monselice… si mandino solamente un giudice, un console, un notaio dei consoli, un notaio dei giudici del Palazzo e due cursori per ogni fiera. I predetti giudice e console ricevano ciascuno per stipendio dal comune 14 soldi soltanto per ogni giorno e possano condurre due cavalli con uno scudiero ciascuno. E i notai ricevano ciascuno 7 soldi al giorno con un cavallo a testa e altrettanto ciascuno dei cursori. E i predetti non possano venire pagati per più di cinque giorni.
Mostra agricola e artigiana nell’area del canapificio (via Piave) 1948
COME SI SVOLGEVA
Da questa nota si apprende che nel 1275 la fiera degli Ognissanti era già in vigore ed era controllata dalla città di Padova che garantiva il buon funzionamento mandandovi propri funzionari per 5 giorni tra questi: un giudice, un console e due cursori et. I giudici padovani cercavano di redimere alcune liti in corso sulle proprietà private (confini, passaggi, affitti), mentre i notai annottavano le vendite di case e terreni. Moltissimi i matrimoni che venivano ufficializzati con la stipula di contatti che definivano le proprietà che i futuri coniugi portavano in dote.
Il commercio consisteva nella vendita di panni (stoffe) e abbigliamento pesante per l’inverno che venivano pagato con i frutti della terra. Tante le bancherelle che vendevano attrezzi x i lavori agricoli e sementi. Moltissime le bestie e animali da cortile che venivano venduti o scambiati.
La fiera era ‘franca‘ ovvero chi portava i prodotti in città non pagava il dazio alle porte cittadine. Per intenderci sarebbe come se durante la fiera dei prossimi giorni non si pagasse l’IVA.
Possiamo supporre che vi partecipassero moltissimi forestieri provenienti dai paesi limitrofi attirati dalle agevolazioni fiscali. Con loro arrivavano venditori di ogni cosa, biscazzieri, farmacisti improvvisati e furfanti. Monselice era piena di carretti trainati da asini e cavalli, portavano merci da vendere e persone da ogni angolo della Bassa padovana.
Tutti volevano partecipare alla grande festa, per i più piccoli c’erano le giostre animate dal lento giro di pazienti animali e tanti saltimbanchi e attori improvvisati. Per tutti c’erano trippe, pesce, vino e tante minestre di ogni tipo e prezzo.
Una fiera storica – autentica – che dura, con alterne fortune, da ben 8 secoli, con franchigia dai dazi per le merci. Non inventata, non costruita a favore del turismo dalle locali Pro Loco, ma istituita nel medioevo per agevolare il commercio dei contadini della Bassa Padovana.

LOCANDINA UFFICIALE 2024

Mercoledì 1 novembre – ore 10:00

Inaugurazione Fiera dei Santi e Fiera Agricola

Area di via Piave

 


LOCANDINE SINGOLE 2024

Circa 150.000 persone hanno visitato la tradizionale Fiera dei Santi, che si è conclusa ieri sera dopo tre giorni di grande mercato con centinaia di bancarelle, mostra-mercato dei prodotti agroalimentari ed enogastronomici presso la fiera agricola, grande luna park e numerosi eventi collaterali. Una grande festa per grandi e piccoli! (Fonte sito Web ufficio turistico)

© 2024 a cura di Flaviano Rossetto

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