Anche gli archeologi sulla frana di San Tommaso

Proseguono i lavori per la sistemazione della frana di San Tommaso. La ditta incaricata dovrebbe posare una conduttura x catturare l’acqua che scende dalla Rocca, responsabile quest’ultima del cedimento franoso ai piedi del piccolo colle. Per evitare sorprese la Soprintendenza ha chiesto un monitoraggio degli scavi per la posa delle tubazioni. Dallo scavo potrebbe emergere qualche manufatto antico. La chiesa di San Tommaso Apostolo è una delle più antiche di Monselice, viene citata per la prima volta in un documento riferito all’anno 828 nel quale Gregorio IV papa conferma al monastero di Santa Giustina di Padova la proprietà dei beni. Speriamo… che trovino qualche altro pezzetto di Monselice nascosto sotto la roccia trachitica. Da quelle parti dovrebbe esserci la grande fattoria delle monache di San Zaccaria che nei documenti veniva citata come corte di Petriolo ! Sulle monache di san Zaccaria [ clicca qui…] Info sulla chiesa di San Tommaso https://www.ossicella.it/monselice/chiesa-di-san-tommaso/ (Da un articolo del Mattino di sabato 29 marzo ’25)

Una tela di Bortoloni della Pieve di santa Giustina sarà esposta a Treviso

La parrocchia del Duomo ha comunicato che la tela di  𝙈𝘼𝙏𝙏𝙄𝘼 𝘽𝙊𝙍𝙏𝙊𝙇𝙊𝙉𝙄, 𝑪𝒓𝒊𝒔𝒕𝒐 𝒊𝒏 𝑪𝒓𝒐𝒄𝒆, 𝑴𝒂𝒅𝒅𝒂𝒍𝒆𝒏𝒂 𝒆 𝑺𝒂𝒏 𝑩𝒆𝒏𝒆𝒅𝒆𝒕𝒕𝒐 (1730-1732), olio su tela, 213 x 95 – dopo un breve restauro – sarà esposta dal 5 aprile al 13 giugno 2025 all’interno della mostra 𝙈𝘼𝘿𝘿𝘼𝙇𝙀𝙉𝘼 𝙀 𝙇𝘼 𝘾𝙍𝙊𝘾𝙀, 𝘼𝙈𝙊𝙍𝙀 𝙎𝙐𝘽𝙇𝙄𝙈𝙀, presso il Museo di Santa Caterina a Treviso. La mostra, che affronta temi universali quali passione, sofferenza, devozione, redenzione, amore, vuole mettere in luce le figure di Cristo e Maria Maddalena, esplorandone lo straordinario potenziale emotivo. La tela è incentrata sulla figura della Maddalena che regge la croce.   QUALCHE NOTIZIA SU BORTOLONI (Canda di Rovigo, 1696 – Mondovì, 1750), Bortoloni è stato un pittore italiano del periodo del rococò, attivo prevalentemente nelle aree di Bergamo e Venezia. Dipinse un ciclo di 104 pannelli ad affresco per la Villa Cornaro-Gable, una villa palladiana presso Piombino Dese, Padova, caratterizzati da visioni prospettiche e da giochi figurativi manieristici. Dipinse anche i soffitti della Ca’ Rezzonico di Venezia, nonché affreschi di Palazzo Visconti di Brignano Gera d’Adda. Altri esempi dei lavori del Bortoloni si possono ritrovare in molti monumenti del Veneto e della Lombardia, incluse le chiese parrocchiali di Castelguglielmo e Fratta Polesine, e i soffitti della Chiesa di San Nicola da Tolentino (il presbiterio, c. 1730) con la Gloria di S. Gaetano nel quale dimostra di aver imparato la lezione del Tiepolo e di aver impreziosito la gamma cromatica, della Villa Vendramin-Calergi e del Palazzo Brentano di Corbetta, dove collaborò con Giovanni Angelo […]

Nuovo libro di Valandro sulle 7 chiesette

Giovedi 13 febbraio 2025 è stato presentato al castello di Monselice l’ultimo libro di Roberto Valandro: ‘Sul Santuario delle sette chiesette e la grotta dei due San Francesco’. Valandro questa volta ha sviluppato la storia del nostro monte sacro, concentrandosi sull’intricata vicenda della grotta dei ‘due’ san Francesco sull’esedra scamozziana. Costruita dai Duodo per San Francesco d’Assisi è stata utilizzata anche per il santo missionario San Francesco Saverio. Tante notizie e tante immagini che valorizzano la nostra storia cittadina. Tra le novità segnaliamo una scheda con immagine della perduta chiesuola/oratorio dei Cappuccini, esistente in via Santarello, dedicata a San Giovanni Battista. Apparteneva alla famiglia Malipiero e faceva parte della loro sontuosa villa in via M. Carboni. Valandro precisa che l’oratorio fu donato dai Malipiero ai religiosi francescani nel 1614 affinché fosse destinato ad ospitare i frati Cappuccini e Francescani che passavano per Monselice. L’ospizio espletò la sua specifica funzione fino alla soppressione napoleonica del 1810. Un ultimo documento del 24 novembre 1827 ci fa conoscere che oratorio e luoghi annessi, erano già nelle mani di privati. Nella preziosa foto quello che rimaneva dell’edificio religioso squarciato da una bomba verso la fine della 2° guerra mondiale. Per fortuna l’altare è stato recuperato e ricomposto nel convento di San Giacomo. Del vecchio oratorio ora però non esiste più nulla.   Monselice, 14 febbraio 2025 © 2025 a cura di Flaviano Rossetto Vedi anche:   Per news su Monselice https://www.ossicella.it/  Per arte e architettura https://www.ossicella.it/monselice/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Info e segnalazioni scrivimi qui flaviano.rossetto@ossicella.it […]

Ritornano a splendere le vetrate nella chiesetta di San Giorgio

Vetrai, elettricisti e muratori si alternano velocemente nella chiesetta di San Giorgio per ultimare i lavori di restauro nell’oratorio dei Duodo. Le vetrate – novecentesche- sono appena state riparate dalla ditta De Poli e riposizionate con cura al loro posto. Gli elettricisti hanno installato un nuovo e potente impianto di illuminazione, mettendo in sicurezza tutto l’edificio religioso. Ci accompagna nella visita Don Paolo Marzellan, il rettore del Santuario che – soddisfatto – ci informa che la spesa di circa 50.000 euro sarà interamente coperta da donazioni. Tutto sarà pronto per sabato 15 febbraio 2025, giorno dell’inaugurazione. Infine chiediamo a Don Paolo come sta andando l’anno Giubilare. ‘Bene – risponde – vedo tanto entusiasmo, ma tanti vengono per una passeggiata dimenticando che le 7 chiesette sono un Santuario, un luogo di preghiere all’aperto’. Speriamo che l’anno giubilare rinnovi anche la religiosità della Bassa Padovana, aggiungiamo noi. Nel frattempo godiamoci i colori della nuove vetrate che rimandano luci coloratissime nella vecchia chiesetta, illuminando anche i ‘nostri’ martiri romani. Anche per loro sarà una festa ‘colorata’. Inaugurazione delle vetrate restaurate presso l’Oratorio di San Giorgio è avvenuta il 15 febbraio 2025. La benedizione da parte di don Francesco Vicario Foraneo di Monselice, coadiuvato da Mons. Paolo Marzellan e don Alessandro Fusari. Tra i contributi  per il restauro anche l’associazione amici dei musei di Monselice Monselice, 17 febbraio 2025   © 2025 a cura di Flaviano Rossetto Vedi anche:   Per news su Monselice https://www.ossicella.it/  Per arte e architettura https://www.ossicella.it/monselice/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Info e […]

Decorazione del soffitto della prima chiesetta del Santuario giubilare di Monselice

Sappiamo che le 7 chiesette hanno avuto un lungo percorso architettonico: dal 1605 a fine 700. Diversi architetti si sono alternati secondo i voleri dei Duodo. Sicuramente era prevista anche la decorazione dei soffitti delle 6 cappelle, ma fatta la prima i lavori si sono interrotti. La storica dell’arte Elisabetta Antoniazzi ha studiato la prima chiesetta decorata al soffitto con una finta balaustra, festoni e cherubini. Dopo una attenta analisi ha riscontrato che la tipologia pittorica è molto simile a quella praticata nel settecento nelle ville venete. Forse i Duodo hanno incaricato un frescante attivo nelle vicine ville. Secondo la studiosa gli affreschi sono stati eseguiti nei primi del ‘700, in questo caso sarebbero stati commissionati da Nicolò Duodo. Sul santuario giubilare di Monselice [ Clicca qui…] © 2025 a cura di Flaviano Rossetto Vedi anche:   Per news su Monselice https://www.ossicella.it/  Per arte e architettura https://www.ossicella.it/monselice/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Info e segnalazioni scrivimi qui flaviano.rossetto@ossicella.it https://www.facebook.com/flaviano.rossetto

Stupendo piviale all’apertura del giubileo monselicense 2025

STUPENDO PIVIALE ALL’APERTURA DEL GIUBILEO MONSELICENSE Oltre un migliaio di persone hanno partecipato all’apertura dell’anno giubilare, celebrata e presieduta dal vicario episcopale don Lorenzo Celi, dal rettore del Santuario Giubilare delle Sette Chiese don Paolo Marzellan e da Don Giacinto Costalunga. Don Celi indossa un prezioso piviale in broccato  di seta policroma, lavorato con oro  filato e oro riccio. Il tutto lavorato a telaio, di proprietà della Pieve di Santa Giustina, utilizzato nel tempo dai vari arcipreti per le funzioni religiose pubbliche. Un vero tesoro che andrebbe valorizzato e fatto conoscere. Tra i paramenti sacri troviamo una vasta gamma di articoli utilizzati dai sacerdoti: casule, camici, pianete, piviali, stole e molto altro. Tutti erano molto belli e sono stati utilizzati per secoli nella chiesa monselicense. La pieve aveva dei paramenti sacri degni di un vescovo. Sembra che quello nella foto sia datato 1940 in questo caso sarebbe stato indossato da mons. Gnata che reggeva la Pieve durante la seconda guerra mondiale. (Il broccato generalmente, soprattutto in passato, si intende un tessuto molto prezioso, per via dell’utilizzo della seta e delle trame metalliche in oro e argento.) Anche questo è giubileo. I GIORNALI PROMUOVONO IL GIUBILEO L’evento è stato molto seguito dai giornali locali e dalle tante agenzie WEB. Un apposito comitato, composto da tutti i soggetti  e associazioni civili e religiose, ha preparato nel migliore dei modi l’evento. Presentiamo alcuni articoli tratti dal Mattino e dal Gazzettino che hanno contribuito al successo della manifestazione. Il Mattino del 5 gennaio 2025 [ […]

Mura dei frati, terminato il primo stralcio

L’Amministrazione informa che con provvedimento n. 849 del 22-11-2024 è terminato il primo stralcio relativo al recupero e consolidamento del muro di cinta del parco Buzzaccarini per una spesa € 400.000. Il costo complessivo dell’intervento comprendente l’intero sviluppo della cortina muraria è però pari a € 1.548.325. Le mura sono state restaurate per un centinaio di metri. Ora serve un nuovo finanziamento ha precisato il sindaco nell’articolo del Gazzettino del 6 dicembre 2024. Purtroppo i tempi si allungano. Ottimo lavoro, con un buon effetto cromatico che richiama alla memoria il nostro passato. (foto M. Dem.) Monselice, 6 dicembre 2024 Il Gazzettino del 6 dicembre 2024  riprende l’argomento con un articolo di G. Brunoro © 2024 a cura di Flaviano Rossetto Vedi anche:   Per news su Monselice https://www.ossicella.it/  Per arte e architettura https://www.ossicella.it/monselice/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Per l’archivio storico   https://www.monseliceantica.it/archivio/ Info e segnalazioni scrivimi qui flaviano.rossetto@ossicella.it https://www.facebook.com/flaviano.rossetto  

Il giubileo dei Duodo a Monselice nel 1625 e 1650

Sabato 30 novembre 2024 nella Sala Consiliare, si svolto il terzo incontro di studio sulla storia artistica del musicista monselicense Antonio Gualtieri (Monselice, 1574-1661), organista nella pieve di Santa Giustina e compositore assai prolifico di musica sacra e profana del suo tempo. Sono interventi: Cristina Bertazzo, Chiara Comparin e Antonio Lovato, coordinati da Luciano Zambolin. Il prof. Lovato ha relazionato, tra l’altro, sui Duodo protettori del musicista monselicense affermando che i Patrizi veneziani, assai devoti al papa, sicuramente hanno organizzato a Monselice le celebrazioni previste per i giubilei del 1625 e del 1650. In particolare, avrebbero programmato l’arrivo delle reliquie dei santi martiri avvenuto nel 1651 con l’importante avvenimento religioso al quale parteciparono 12.000 monselicensi. In quel tempo le manifestazioni x il Giubileo comprendevano eventi religiosi e manifestazioni teatrali e musicali imponenti che duravano x tutto l’anno sacro. Sicuramente le musiche del Gualtieri si sentivano per Monselice. L’affermazione storicamente è molto importante xchè inserisce il nostro Santuario nella storia millenaria del Giubileo. Sono attesi altri studi e conferme. Info sul Gualtieri https://www.ossicella.it/…/antonio-gualtieri…/ Monselice, 3 dicembre 2024 © 2024 a cura di Flaviano Rossetto Vedi anche:   Per news su Monselice https://www.ossicella.it/  Per arte e architettura https://www.ossicella.it/monselice/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Per l’archivio storico   https://www.monseliceantica.it/archivio/ Info e segnalazioni scrivimi qui flaviano.rossetto@ossicella.it https://www.facebook.com/flaviano.rossetto

Iniziati i lavori per la sistemazione della frana di San Tommaso  sulla Rocca

Le opere dovrebbero mettere in sicurezza la stradina che conduce alla storica chiesetta e rappresentano l’avvio del I° stralcio dei lavori x complessivi 552.000 euro, finanziati con PNRR. A breve inizieranno anche quelli del II° stralcio, che riguarderanno la messa in sicurezza della frana a monte della chiesetta, finanziati con contributi regionali, provinciali e comunali. Speriamo che l’intervento comprenda anche la riparazione del tetto della vecchia chiesa. Da mesi la pioggia bagna gli affreschi medievali (attendiamo buone nuove). Parco di San Tommaso A conclusione dei lavori sarà possibile percorre gli antichi sentieri che girano attorno alla Rocca  tra le antiche – e per fortuna abbandonate – cave di trachite. Speriamo che l’intervento comprenda anche la riparazione del tetto della vecchia chiesa. Da mesi la pioggia bagna gli affreschi medievali (attendiamo buone nuove). Monselice, 12 novembre 2024 © 2024 a cura di Flaviano Rossetto Vedi anche:   Per news su Monselice https://www.ossicella.it/  Per arte e architettura https://www.ossicella.it/monselice/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Per l’archivio storico   https://www.monseliceantica.it/archivio/

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