Resio Veronese il poeta contadino (1943-2024)

Resio Veronese è nato a Monselice nel 1943. Autodidatta, già nella prima fanciullezza amava comporre pensieri poetici e filastrocche, un’istintiva passione che ha coltivato nella piena maturità partecipando con successo a vari concorsi poetici.

E’ mancato il 25 novembre 2024. Abitava a Sant’Elena, dove ha condotto per decenni la sua azienda agricola e fattoria didattica “Campagna Saline”.

Resio era conosciuto come il poeta contadino per la sua attività rivolta alla diffusione delle tradizioni rurali. Attivo nella Coldiretti  padovana ha continuato tale attività anche da pensionato. Nel suo agriturismo “Campagna Saline”, operativo fino a poco tempo fa, i clienti oltre che a degustare piatti della tradizione contadina si approcciavano ai tempi andati grazie ad una raccolta di oggetti e strumenti che di fatto è una collezione di ricordi minuziosa e visitabile ora a disposizione della amministrazione comunale.

Ora la sua collezione fa parte della Piccola Fattoria Didattica realizzata all’interno della storica Barchessa comunale di Sant’Elena, grazie all’impegno di un affiatato gruppo di volontari guidati dallo stesso Veronese. La Piccola Fattoria è a disposizione dei ragazzi della “Casa fuori Casa”, iniziativa dell’associazione Age Speciale per i giovani con disabilità. Seguiti da operatori e psicologi i ragazzi si prendono cura dell’orto, del pollaio e dell’allevamento dei coniglietti nani, fino a poche settimane fa con la supervisione di Resio e della moglie Emma, sempre pronti ad intervenire, a fornire consigli e suggerimenti utili per gestire al meglio la piccola fattoria.

Nei suoi libri ha raccontato le piccole e grandi storie delle  campagne della Bassa padovana con l’obbiettivo di tramandare valori antichi e insegnamenti sempre attuali, di essere allo stesso tempo testimone e protagonista della trasformazione dell’agricoltura e dell’ambiente, con le radici ben piantate a terra e il pensiero sempre in movimento. Impegnato con generosità nel sociale e nell’ambito della didattica scolastica, Resio ha indossato “i panni” del passato per far vivere alle nuove generazioni i segreti di una cultura attraverso la coltivazione dei campi e il racconto di aneddoti, proverbi e detti della gente dei campi.

UNA POESIA ALLA MAMMA

Ha partecipato a numerosi concorsi, distinguendosi sempre tra i premiati. Nel 1999 gli viene conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana. Nell’ottobre del 1996, ad esempio, al IV Concorso nazionale indetto dalla Coltivatori diretti federpensionati di Roma, la commissione giudicante gli assegna la medaglia d’argento per la poesia “La Sirena del contadino”. Qui sotto una poesia

In “Me mama” l’autore dedica un affettuoso omaggio alla propria madre. Una donna forte, che riuscì a crescere, nonostante le ristrettezze economiche, ben diciassette figli. Una mamma capace di prendersi cura della famiglia con amore, amore che traspariva dal suo volto anche mentre svolgeva le più umili faccende domestiche. 

Me mama

Disissete fioi me mama

a’ ga inbastio:

l’ultimo so stà mi,

nato longo si,

ma magro e patio.

Co amore

a’ ne ga arlevà,

co ‘a forsa de ‘a desperassion

de chii ani là!

Ma quanto, quanto amore

so chel viso se podea vèdare,

justando i calsiti

o incurvà sò ‘l masteo a lavare.

Squasi senpre te ‘a sentii,

tornando da i canpi,

na orassion borbotare

e co ‘a traversa piena de erbe

pa el minestron preparare.

Bisognava prima el segno

de ‘a crose fare se te vo’ivi

chel poco magnare.

Fagnente

Fagnente jera uno

che stasea poco distante

da casa mia.

‘I ‘o ciamava cussì

da ‘a poca voja

che ‘l ghea de laorare.

In primavera el ‘ndava pescare,

d’istà soto l’onbra a repossare,

l’autuno jera bruta stajon

pa laorare.

Xè rivà l’inverno e gnente

no ‘lghea da mgnare:

e ‘a panza… zò a bronto’are.

Alora el ga capìo sto proverbio:

– Se no te lauri no te magni,

sachi vodi no stà in piè

e gnente va fora

par dedrio.

I SUOI LIBRI

Veronese, Resio
All’ombra della povolata : voci lontane da un mondo contadino / Resio Veronese ; presentazione di Lucio Merlin ; introduzione di Roberto Valandro – Abstract: “All’ombra della povolata. Voci lontane da un mondo contadino”, racconta l’infanzia e la giovinezza dell’autore nella campagna della Bassa Padovana, recuperando ricordi vividi e nitidi ritratti della vita contadina, tra le difficoltà quotidiane e la spensieratezza dei ragazzi negli anni Cinquanta e, in seguito, in quelli dello sviluppo economico e una nuova dimensione sociale, senza mai perdere il legame con la terra e le sue tradizioni.Veronese, ResioPer un diario a memoria : versi e immagini / Resio Veronese ; presentazione di Lucio Merlin ; prologo, introduzione ed epilogo di Roberto Valandro ; fotografie di Elisa Mortin e Giancarlo Soncin ; copertina di Giuseppe Coccato Sant’Elena : I libri dell’oasi, 2017 – Abstract “Per un Diario a Memoria” è un impegnativo racconto, in versi e per immagini, attraverso il dialetto e in italiano, della vita di un tempo nei campi, a stretto contatto con la natura. L’opera ha come protagonista la vecchia civiltà contadina, le cui preziose reliquie sono state conservate presso il Museo etnografico allestito nella fattoria didattica di Veronese: “Le Saline” di Sant’Elena, fino al 2015 vero e apprezzato agriturismo.Veronese, ResioL’uomo della bassa / Resio Veronese [S.l. : s.n.], 2012 (Trebaseleghe : Grafica veneta)

L’upio : versi in vernacolo / Resio Veronese Monselice (PD) : Graficompos, stampa 2008
Abstract: Il cav. Resio Veronese, uomo della Padovanabassa, è un poeta in ‘veneto’ come a buon diritto usa definirsi. La sua vita è stata spesa tutta tra i campi e da autodidatta si è avventurato nella narrazione e nelle composizioni dialettali, in cui dà validamente voce al quotidiano di un ieri oramai quasi estinto. La Natura, le cose, gli animali, i sentimenti d’un mondo che ai giovani d’oggi appare distante addirittura secoli, l’Autore li sa riproporre in modo realiatistico e magico.

Veronese, Resio
Il poeta contadino / Resio Veronese Battaglia Terme : La galiverna, copyr. 1996

 


Presentazione del libro l’Upio’ biblioteca del castello: da sinistra Lucio Merlin, Gianni Mamprin, Resio Veronese e Roberto Valandro


25 febbraio 2017 Presentazione del libro ‘l’uomo della Bassa’ sala della Loggetta con Roberto Valandro e Lucio Merlin


Il suo museo


 

 


Dal Mattino del 25 novembre 2024 un articolo di Giada Zandonà

Resio Veronese, poeta contadino, cantastorie delle tradizioni della Bassa padovana e presidente dei “senior” di Coldiretti Padova, è mancato all’età di 81 anni.  Nato a Monselice, da molti anni viveva a Sant’Elena. Nella sua casa e nel suo agriturismo “Campagna Saline” aveva allestito un minuzioso museo etnografico con oggetti e manufatti che raccontavano la vita contadina di un tempo. Da sempre impegnato nel sociale e nella diffusione della cultura popolare nelle scuole, è stato uno scrittore molto prolifico: oltre ad aver partecipato a numerosi concorsi poetici, nei suoi libri ha raccontato, attraverso varie sfaccettature, la vita, gli affetti, i proverbi, gli aneddoti e la vita rurale di un tempo. «È stato l’umile cantore e poeta del mondo contadino della Bassa padovana», spiega il professore Roberto Valandro, caro amico di Veronese. «Aveva una profonda passione per celebrare il passato, il rispetto della natura e il valore della fatica del lavoro della terra».

Anche il Gazzettino del 26 novembre 2024 pubblica la notizia a firma di Giovanni Brunoro disponibile [ clicca qui]

 


© 2024 a cura di Flaviano Rossetto

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