Parco Buzzaccarini, detto anche Bosco dei Frati a Monselice

La vicenda storica del Parco Buzzaccarini si lega storicamente con l’ex convento francescano di San Giacomo, fondato nel 1162 per ospitare pellegrini e viandanti.

Villa e parco del nobile Cromer – La storia del parco inizia nel 1784 quando l’avvocato padovano Giovanni Battista Cromer (1743-1809) acquistò in “Contrà San Giacomo” una grande edificio rurale e vi costruì una confortevole villa con scuderie e parco, che anche oggi possiamo ammirare. Nel parco furono creati laghetti e montagnole, attingendo l’acqua dal vicino canale bisatto. Tra l’altro acquistò, nel 1794 dallo scultore Canova, una statua marmorea raffigurante Alvise Valaresso in veste di Esculapio  collocandola in una nicchia antistante la montagnola della ghiacciaia, proprio nel nostro parco. La statua fu poi donata al Museo Civico di Padova dove ancora si trova, in verità doveva essere collocata nel prato della Valle, ma fu rifiuta dal notabili padovani. Maggiori info sulla statua del Canova [ qui…] 

Nobili Cromer da un libro di Riccardo Ghidotti

Il grande bosco occupava quasi due ettari di terreno, oggi ne rimane una sola porzione di poco meno di un ettaro, con tre montagnole rispettivamente abbellite da pergolato su esili colonnine, da gazebi in stile pagoda cinese, purtroppo andati distrutti.

La Ghiacciaia – Un devastante “uragano” distrusse gran parte del parco nel luglio del 1891, nella più alta montagnola venne realizzata la ghiacciaia. Si tratta di un manufatto in laterizi oggi fruibile ai visitatori coperto da uno spesso strato di terra. La facciata è stata fatta utilizzando sassi in latite, una roccia vulcanica di colore nero. Serviva x accumulare il ghiaccio da utilizzare x scopi medici e non solo.

Proprietari – La villa dei Cromer passò ai Nob. Saggini, poi fu acquistata dalla Marchesa Vittoria Miari Buzzaccarini. Nel 1925 la villa fu in diponibilità per successione a Maria e Antonio De Buzzaccarini (quelli di Marendole). Nel 1953 viene acquistata dall’avvocato Angelo Schiesari che ne detiene la proprietà fino al 1968, donandola poi ai padri francescani. Il parco, dopo un periodo di abbandono, venne venduto a diversi acquirenti. Tra questi ricordiamo i Fratelli Soloni che pulirono e riordinarono l’area verde.

Purtroppo  il parco fu preso di mira a molti speculatori edilizi che volevano trasformarlo in zona residenziale, tentando addirittura di modificare il piano regolatore del comune. Per fortuna la Soprintendenza non permise nuove edificazioni entro il recinto delle mura storiche del parco. Nel frattempo nel 1990, l’Amministrazione comunale acquistò il bosco con l’intenzione di costruirvi una Casa di Riposo per anziani e parco pubblico. Il progetto non si realizzò,  anzi  il Consiglio Comunale negli anni Novanta, su pressione della popolazione che chiedeva  uno spazio verde da destinare a parco pubblico, si fece promotore di un riordino dell’area a ridosso delle mura, favorendone una nuova piantumazione.

Contemporaneamente si affidava all’Associazione Auser la gestione del parco per attività ludico e sociali. Una parte dell’area venne affittata alla Provincia di Padova per assegnarla all’Istituto Agrario utile alle specifiche attività didattiche, che ne fruisce a tutt’oggi.

Il “Bosco dei Frati” viene assegnato, in gestione convenzionata, ad associazioni locali. Dal 2013 il parco è gestito dai volontari dell’Eko Park una associazione di volontariato che mette in atto una serie di attività quali spazio bambini, rassegne culturali assai interessanti, laboratori ludico didattici per bambini, pista da ballo e pizzeria. Recentemente è stato allestito – dall’amico Regi- un vasto giardino botanico didattico, rendendo il luogo sempre più attraente.

Questo “polmone verde” della città che consta di circa 4 ettari, in un perimetro di circa 900 metri, si è così affrancato definitivamente dal rischio di urbanizzazione ed ha ritrovato la sua vera vocazione di bene comune.

Maggiori info nel sito web del Parco https://www.parcobuzzaccarini.it

Pagina FB https://www.facebook.com/ParcoBuzzacariniBoschettodeiFrati

La storia di Villa Cromer e Mura dei Frati https://www.ossicella.it/monselice/villa-cromer/

Sul parco e giardino botanico https://it.wikipedia.org/wiki/Boschetto_dei_Frati

Maggiori info sulla storia del parco nell’opuscolo di Riccardo Ghidotti, Parco Buzzaccarini. Bosco dei frati. Disponibile in biblioteca


Dal Mattino del 24 aprile 2025  apprendiamo che l’𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞, 𝐚 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐝𝐢 𝐕𝐢𝐚 𝐏𝐢𝐚𝐯𝐞, 𝐡𝐚 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐮𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐏𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐁𝐮𝐳𝐳𝐚𝐜𝐜𝐚𝐫𝐢𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐨𝐯𝐞 𝐟𝐚𝐫 𝐬𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐠𝐚𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐪𝐮𝐢𝐧𝐭𝐚𝐧𝐚 – 𝐠𝐢𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐨𝐜𝐜𝐚.  Le proteste delle associazioni ambientaliste sono state molte. ” Xchè la manifestazione  avrà una ricaduta ed un impatto pesante sull’ambiente, le attività in programma e quelle quotidiane all’interno del Parco.
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