Il Comune acquista la Caneva e la sacrestia dell’ex convento di Santo Stefano
IL COMUNE ACQUISTA LA CANEVA E LA SACRESTIA DELL’ EX CONVENTO DI SANTO STEFANO Recentemente il comune di Monselice ha acquistato, da privati, due locali appartenenti in antico al convento di Santo Stefano e precisamente la ‘Caneva’ (cantina) per 80.000 euro e la sacrestia per una spesa di 45.000 euro. Nella foto vengono identificati ( approssimativamente) i due locali su una mappa antica. L’operazione si è resa necessaria per recuperare spazio da destinare a locali tecnici a servizio dell’intero complesso monumentale, funzionali alle future funzioni pubbliche dell’ edificio. Tuttavia – per chiarezza – dobbiamo precisare che dai documenti storici consultati non è chiara come si è evoluta nel tempo la storia delle due proprietà ora acquistate dal Comune. Un po’ di storia e le spogliazioni napoleoniche Il 2 agosto 1770 fu soppresso il monastero domenicano di Santo Stefano e i frati furono allontanati. La chiesa fu affidata alla confraternita del SS. Rosario. Nel 1772 Giorgio Strattico capitano delle guardie acquistò la chiesa per ducati 600. La chiesa continuò tuttavia ad essere officiata ancora per qualche tempo a cura della confraternita del SS. Rosario. Nel 1810 alla chiesa di Santo Stefano furono applicate le direttive napoleoniche che prevedevano lo scioglimento degli ordini religiosi. Gli edifici e gli altri beni delle istituzioni religiose furono incamerati dallo stato. Nel caso di opere di particolare valore artistico, esse furono portate in Francia. Gli edifici vennero spogliati e destinati ad usi diversi quando non abbattuti. La chiesa di Santo Stefano – dopo la ventata napoleonica […]