
In riviera Belzoni si trova un palazzo, ora restaurato, assai particolare che aveva appunto due scale che portavano al piano nobile. Per tutti era il palazzo delle due scale. Un restauro le ha eliminate facendogli perdere l’antico nomignolo. L’edificio è famoso per aver ospitato la madre del celebre egittologo G. B. Belzoni Maria Teresa Pivato, nel periodo da fine ottobre del 1819 fino alla fine di gennaio1820. Forse anche Belzoni soggiornò in questa casa. Una lapida ricorda l’avvenimento.

Giovan Battista Belzoni. Aperta la piramide di Cefrenide, trasportato il busto colossale di Memnone, lustrata Tede, rinvenuta la città di Berenice, qui dalle erculee fatiche riposava nel 1820.
Negli angoli inferiori della lapide sono riprodotte le medaglie coniate in onore del Belzoni a Londra e a Padova, una con la piramide di Cefrenide e una con il ritratto dei lumi.
Tra gli antichi proprietari del palazzo, le carte riportano i nome dei Malipiero, altri suggeriscono i Renier.
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