L’ultimo podestà veneziano a Monselice (1796)

1796 – IL CORAGGIO DI UN SERVO DEL PODESTA VENEZIANO A MONSELICE
La notte del 6 novembre 1796 l’ultimo podestà di Monselice, Nicolò Balbi, fu svegliato di soprassalto da alcuni soldati francesi che, assieme al loro generale, chiedevano viveri ed altro. Al suo rifiuto il generale lo minacciò e fece un gran clamore. Si svegliò, di conseguenza, il servo dei Balbi che, entrato nella stanza e vedendo offeso il suo padrone, strappò dalla testa del francese il berretto dicendo che dinanzi a un pubblico ufficiale veneziano si doveva aver rispetto.

La cosa sembrò finire senza altre conseguenze, ma il 21 gennaio del 97 il generale Augerau, passando per Monselice, chiese al Balbi la consegna del servo perchè voleva fucilarlo. In caso contrario la città sarebbe stata incendiata. Il Balbi tentò di convincere il generale che il servo era pazzo, poi  lo convinse che lo avrebbe mandato a Padova affinchè fosse punito. (Adattamento da G. RIZZETTI, Monselice, tip. A. Grassi, 1888).

Questa storiella è stata riportata da alcuni storici, e noi la riportiamo ad eterna memoria.

Un po’ di storia con date un po’ diverse.

La ventata rivoluzionaria della rivoluzione francese arrivò a Monselice con otto mesi di ritardo e precisamente il 30 aprile 1797 quando le truppe francesi al comando del generale Le Hoz innalzarono in piazza l’albero della libertà, acclamato con il consueto tripudio di folla (Nella foto un bel disegno del Cocchi).  Per la cronaca l’ultima volta che si riunisce il consiglio comunale veneziano è stata il 29 gennaio 1797 per deliberare il tradizionale compenso al podestà Nicolò Baldi.

L’arrivo dei francesi segnò l’inizio di un quindicennio di alterne occupazioni militari che iniziarono con il trattato di Campoformio che sancì la cessione del Veneto all’Austria. Tuttavia i francesi ripresero a guidare il nostro comune tra una guerra e l’altra.

Con l’arrivo delle truppe di Napoleone si  avviò un processo democratico che dopo qualche anno riuscirà ad unire l’Italia sotto un’unica bandiera.