Tanti proprietari. L’edificio, probabilmente innalzato tra la fine del 1500 e i primi del 1600 su costruzioni medievali preesistenti, conobbe nel tempo svariati cambi di proprietà. Ad ogni subentro subì una serie di interventi, che tuttavia non alterarono in maniera sostanziale la struttura originaria. Nel XV secolo il complesso apparteneva a Marin Faliero di Venezia, ma già all’alba del 1700 lo troviamo nelle mani dell’aristocratico Andrea Bon. Passerà di lì a poco al nobile Zuane Emo, venendo ceduto nel 1740 alla famiglia Codognola. In questa fase la villa, che era dotata sul retro di un grazioso giardino a terrazzamenti, aveva un uso residenziale.
Ospedale e scuola. Nel 1823 Antonio Zanellato ne perfezionò l’acquisto da Girolamo Codognola. Tredici anni dopo il complesso finì all’asta: se lo aggiudicò il monselicense Giacomo Marigo, che nel 1866 lo vendette al Comune. La struttura accolse così l’Ospedale Civile. Nel 1923, con la realizzazione del nuovo nosocomio cittadino, all’interno di Ca’ Emo venne allestito il reparto femminile della vicina Casa di Ricovero. Il palazzo sarà poi destinato a ospitare la Scuola di Avviamento commerciale e, in un secondo momento, la sede di una scuola media inferiore e della sezione distaccata del liceo Ferrari di Este fino al 1985.
Restauro. Con l’addio delle istituzioni scolastiche, per la villa ebbe inizio un periodo di deterioramento, nonostante alcuni ambienti fossero utilizzati per le attività di associazioni del posto. Nei primi anni Novanta il Comune di Monselice concesse il luogo in comodato d’uso al neonato Parco regionale dei Colli Euganei. Dopo l’impegnativo restauro terminato nel 2000, a Ca’ Emo ha trovato spazio il Centro servizi del Parco Colli. Attualmente il piano terra è occupato dagli uffici del Gal Patavino e Gal Bassa Padovana, mentre il secondo piano trovano posto gli uffici culturali del comune di Monselice
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