Il tocco delicato del pittore monselicense Franco Scarso ci regala una suggestiva immagine della cinquecentesca Villa Pisani, d’ispirazione palladiana almeno nei meravigliosi interni affrescati; la rossastra fornace, attiva proprio quando la costruzione della stazione ferroviaria impose di riattare il breve percorso verso il centro, gettando un ponte in ferro per abbreviarne il collegamento; la riva del Bisatto, via d’acqua protagonista dei traffici medioevali; il Monte Ricco, che incombe verdeggiante, intaccato qua e là dalle occhiaie di cave un tempo voraci.
La pennellata sicura si smorza nei toni autunnali, creando un’atmosfera di serenante tranquillità: è il sentimento del pittore trasferito in un paesaggio a lui caro perché, qui, ha consumato gli anni della giovinezza. Nel Dipinto cerca consolanti squarci di vita vissuta accanto ai monumenti secolari di una città sotterraneamente palpitante. (R. Valandro)
Sarebbe auspicabile una mostra dei dipinti di questo nostro pittore scomparso da qualche mese.
FRANCO SCARSO (1925-2020)
Franco Scarso è stato l’ultimo pittore futurista di Monselice. E’ scomparso il 28 marzo 2020 a Milano, in piena pandemia senza avere potuto avere un funerale. Per questo sabato 12 giugno 2021 le sue ceneri sono arrivate in Duomo, per l’ultimo saluto nella sua città natale, prima di essere tumulate per sua volontà nel cimitero cittadino.
Franco Scarso aveva compiuto 95 anni il 30 gennaio 2020. Dal 2005, dopo la morte dell’amata moglie Maria Luisa Barittoni e di quella prematura del figlio Antonio, Scarso aveva lasciato la Città della Rocca per trasferirsi a Milano dalla figlia maggiore Roberta e, poi, nel 2014 in una casa di riposo della zona, l’Istituto Palazzolo Don Gnocchi. Portava però sempre nel cuore la sua città natale, tanto che non mancava mai di sentire nelle occasioni importanti gli amici monselicensi.
Faceva di geometra di professione e come tale aveva progettato il monastero di clausura delle carmelitane in via San Biagio. Scarso, che a Monselice in passato ha ricoperto anche il ruolo di presidente della Pro Loco oltre che della Giostra della Rocca, è stato davvero l’ultimo artista futurista. Giovanissimo talento artistico, all’età di 13 anni era stato accolto nel gruppo futurista degli artisti monselicensi Savaré, fondato dai pittori Corrado Forlin e Italo Fasulo e consacrato da Filippo Tommaso Marinetti con la sua memorabile visita a Monselice nel dicembre del 1936.
Franco Scarso (in piedi) con mons. Ezio Andreotti)
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