Una palazzina a 4 piani al posto dell’ex cinema Roma della Società operaia

Il Consiglio comunale del 6 aprile 2023 ha autorizzato la società operaia a costruire sulle fondamenta dell’ex cinema Roma un edificio residenziale di 4 piani. La vicenda si trascina da circa 30 anni, da quando il vecchio cinematografo è stato demolito x lasciare il posto ad uno spazio incolto e degradato. Inizialmente era prevista anche una sala pubblica polivalente nella quale la ‘Società’ – fondata nel 1868 – poteva svolgere la propria attività culturale, ma nel progetto finale è stata eliminata. L’Amministrazione precisa che l’intenzione è quella di rigenerare un’area degradata sotto l’aspetto urbanistico, economico e sociale. Il Comune ne ricaverà quasi 62mila euro da utilizzare in opere pubbliche. Dal canto suo, la Societa operaia darà in permuta l’area a una ditta costruttrice, ricavandone benefici economici che saranno oggetto di un contratto a parte. Resta l’amarezza per la perdita di uno spazio culturale senza il quale l’Associazione di Mutuo Soccorso non avrà modo di realizzare iniziative pubbliche. Inoltre Monselice perde anche il murales di Tony Gallo, realizzato a spese del Comune qualche anno fa xchè sarà coperto dalla nuova costruzione. Pensiamo che con questa decisione la società operaia sia venuta meno a propri scopi statutari e – francamente – speriamo nel rapido cambio della dirigenza. Info sulla società operaia [ vai…] info sul murales [ vai…] Flaviano Rossetto x ‘Monselice Ora’ – Monselice 11 aprile 2023   © 2023 a cura di Flaviano Rossetto  per  https://www.ossicella.it/ Per la storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Contatti e info flaviano.rossetto@ossicella.it https://www.facebook.com/flaviano.rossetto

Città veneta per la cultura 2023: Monselice non ce la fa

Sono le “Terre Alte della Marca Trevigiana”, ad essersi aggiudicate il titolo di Città Veneta della Cultura 2023. Il titolo che nelle due prime edizioni è stato di Cittadella e Caorle va, quindi, quest’anno ad una cordata di vari comuni – con capofila Pieve di Soligo – che ha presentato un programma di 60 eventi diffusi sul territorio e imperniati su paesaggio e musica. Lo ha annunciato oggi il Presidente della Regione del Veneto a Venezia in un incontro a cui erano presenti l’Assessore regionale alla Cultura, il Presidente della Provincia di Treviso, il Sindaco di Pieve di Soligo, la Presidente dell’Associazione Colline del Prosecco Unesco. Nulla da fare quindi per Monselice che nei mesi scorsi aveva avanzato la propria candidatura, nel tentativo di “collegare il passato al futuro e viceversa, nell’ottica di valorizzare e promuovere il patrimonio materiale ed immateriale legato all’importante storia della città e nel contempo di farsi portavoce di nuovi processi culturali, architettonici e sociali”. Evidentemente il progetto proposto dalla cittadina della Rocca con il tutolo “Passato remoto futuro prossimo” che si articolava in più fasi sul tema di Federico II, nulla ha potuto contro le colline del prosecco. Peccato però… Flaviano Rossetto x ‘Vecchia Monselice’ – Monselice 7 aprile 2023  

Il baritono Paolo Gavanelli: da Monselice sui palchi del mondo

Nel Gazzettino  del 5 aprile 2023 il giornalista Giovanni Brunoro dedica una pagina completa al baritono PAOLO GAVANELLI cresciuto a Monselice ora  è uno dei baritoni lirici più rinomati nel panorama internazionale. Di origini emilanoromagnole, è cresciuto e si è formato a Monselice. Nella nostra città vivono la mamma e la sorella.  Il suo personaggio è indissolubilmente legato al repertorio verdiano, in particolare al Rigoletto.  La carriera Dai ruoli brillanti giovanili al legame con il Rigoletto Paolo Gavanelli (1959) è un baritono drammatico di fama internazionale, apprezzato per l’intensa vocalità e le doti sceniche. Nei primi anni si esibisce nei ruoli brillanti, quali Leporello nel Don Giovanni (Mozart) e il Barbiere di Siviglia (Rossini). Passa quindi al repertorio del bel canto tradizionale, con I Puritani di Bellini e la Lucia di Lammermoor (Donizetti). In seguito, si specializza nei grandi ruoli di baritono verdiano, legando il suo nome a Rigoletto (eseguito in 326 rappresentazioni a New York, San Francisco, Londra, Vienna, Parigi e Berlino), Falstaff, Simon Boccanegra, Macbeth, Nabucco e I Due Foscari. Tra le opere veriste, si segnalano l’Andrea Chenier (Giordano) a Vienna con Luciano Pavarotti e la Tosca (Puccini) a Londra. Con la maturità, affronta anche il repertorio “buffo”, cantando l’Elisir d’Amore e il Don Pasquale (Donizetti). Nel 2021 ha dato l’addio alle scene, interpretando Compare Alfio nella Cavalleria Rusticana di Mascagni. Ora insegna al Politecnico delle arti di Bergamo e segue progetti di divulgazione scientifica.  Quanto è legato al nostro territorio? «Siamo emiliani e romagnoli, ma mio padre […]

Omaggio a Clermine Lupi, la prima bibliotecaria di Monselice

Questa mattina visitando la bella mostra fotografica di Roberto Cattapan “Ottanta: il colore del bianco nero”, ho ritrovato tra le immagini la mia collega bibliotecaria Clermine Lupi che ha prestato servizio con umiltà e abnegazione x moltissimo tempo alla loggetta. Era figlia dei Lupi, storici custodi del carcere comunale dei primi del ‘900. Ha iniziato giovanissima presso il Gabinetto di Lettura e poi ha continuato tra i libri della rinata biblioteca comunale. Durante la guerra – e anche dopo – ha ‘salvato’ il nostro ricco patrimonio librario, costituito da circa 15.000 volumi antichi (XV-XX secolo), purtroppo ora chiuso in qualche magazzino in zona industriale. Per lei naturalmente neanche un riconoscimento. Ma questa è il destino degli umili  ‘Nini’ che vivono lontano dalle luci. Un bacio cara Clermine, sei sempre nel mio cuore. Flaviano Rossetto, Monselice 2 aprile 2023

Campo della fiera, pronto a giugno 2023

CAMPO DELLA FIERA PRONTO A GIUGNO: SARA’ GRATUITO Sul Gazzettino di oggi (giovedi 30 marzo) l’assessore Peraro precisa che i ritardi sono stati causati dalla ditta che doveva spostare i cavi elettrici. Non ha peli sulla lingua il giovane politico nell’individuare i responsabili del blocco del cantiere in campo della fiera che – come da contratto – doveva concludersi a fine 2022. Nel frattempo, gli uffici – continua Peraro – stanno adottando alcuni provvedimenti amministrativi per una piccola variante in corso d’opera che dovrebbe riguardare l’aggiustamento di una pendenza (vedi post di ieri in ‘Vecchia Monselice ’). Il progetto verrà a costare 510mila euro, interamente finanziati con fondi Pnrr e con il bando regionale del Distretto del commercio. Ai quali bisognerà aggiungere (precisiamo noi) altri 39.000 approvati il 27 marzo us. Peraro assicura che da ora in poi i tempi saranno celeri. “Pensiamo di terminare i lavori entro maggio. Dopodiché Monselice avrà un parcheggio gratuito completamente nuovo: un biglietto da visita funzionale e moderno quasi interamente concepito a Monselice”. Al termine dei lavori, Monselice avrà un Campo della fiera totalmente rinnovato, capace di ospitare eventi e accogliere chi desidera vedere da vicino le antiche mura civiche. I lavori riguardano il rifacimento totale di tutti gli impianti e della pavimentazione, l’illuminazione a basso consumo, la realizzazione di una fascia di verde a ridosso delle antiche mura civiche, la risistemazione degli alberi, l’installazione di colonnine per la ricarica di mezzi elettrici, la videosorveglianza, un punto di rimessaggio bici e un bagno autopulente […]

Campo della fiera di Monselice, c’è qualcosa sotto..!

Nelle ultime ore l’amministrazione comunale ha ufficializzato che durante i lavori sul campo della fiera e precisamente sulla zona pavimentata in asfalto è emersa “una vecchia condotta di scarico delle acque non segnalata nelle cartografie comunali: composta da elementi di notevoli dimensioni, tecnologicamente obsoleti, non più funzionanti di cui non è stato possibile capirne il collegamento funzionale”. Purtroppo tale vecchio manufatto interferisce con la nuova pavimentazione e deve essere (studiato e poi – aggiungiamo noi) eventualmente eliminato o bypassato. I lavori sono stati affidati ad una ditta di Piove di Sacco, per una spesa di circa 39.OOO euro. Ora speriamo che tutto proceda velocemente, molti sono i disaggi causati dalla chiusura del parcheggio a tutta la città. FONTE determina n.198 del 27/3/2023, rimaniamo in attesa delle necessarie info dall’amministrazione comunale. Flaviano Rossetto x ‘Vecchia Monselice’, Monselice 28 marzo 2013

Consolidamento delle mura della chiesa di San Martino, ultimato il primo intervento

L’anno scorso l’amministrazione comunale ha iniziato a consolidare le mura di contenimento della chiesa di San Martino che un’indagine geognostica ha dimostrato la poca compattezza del terreno composto sostanzialmente da “materiale di riporto con substrato argilloso e limoso con elevate caratteristiche di instabilità, messo in pericolo dalle acque di infiltrazione che determinano una notevole spinta sul muro di contenimento”. I lavori di consolidamento sono stati affidati l’anno scorso a una ditta vicentina che ha utilizzato ben 92 robuste barre di ferro (nella foto) che sono state conficcate con forza nel muro pericolante. I lavori sono terminati pochi giorni fa come risulta dal relativo certificato di buona esecuzione per una spesa  – per mettere in sicurezza il prezioso storico muro di contenimento – di circa 54.000 euro. Ottimo lavoro quindi, ora speriamo si proceda a terminare il lavoro coprendo le numerose ferite che ancora rimangono sul muro. Fonte determina n. 206 del 28 marzo 2023 Monselice 31 marzo 2023 Flaviano Rossetto x ‘Vecchia Monselice’

Il sottopasso pedonale in stazione ferroviaria a Monselice si farà nel 2025

IL SOTTOPASSO PEDONALE IN STAZIONE SI FARÀ NEL 2025 Lunedì 30 gennaio 2023 in consiglio comunale è stata discussa un’interrogazione della minoranza presentata da Rino Biscaro (Pd) relativa al prospettato sottopasso pedonale nella stazione ferroviaria che dovrebbe consentire a quanti abitano nel quartiere del Carmine di accedere a piedi alla stazione dei treni senza passare per il nuovo sottopassaggio di via Valli, che allunga la strada di circa 1 km. Il problema è stato avanzato già nel 2020, quando è stato chiuso il passaggio a livello di via San Vio nell’ambito del cantiere che ha interessato l’ampliamento del sottopasso stradale di via Valli, ma non è stato risolto. L’opposizione chiedeva lumi sull’ipotesi di prolungare il sottopassaggio dei binari fino a via Sottomonte, ricollegando il quartiere Carmine alla ferrovia. Il Sindaco in una lunghissima relazione ha precisato che appena insediata, si è seduta al tavolo con Rfi x esaminare le bozze di alcuni progetti. Dopo alcuni incontri interlocutori, a giugno 2020 gli uffici del Comune hanno inoltrato un’ipotesi per prolungare l’attuale passaggio pedonale che scorre sotto i binari della stazione fino a via San Vio mediante un percorso aereo. La richiesta è stata esaminata positivamente dalle ferrovie. I lavori però dovrebbero iniziare nel 2025 con l’occasione sarà esaminato anche l’ampliamento del parcheggio della stazione, ora sempre strapieno. Tutto bene quindi, ma x vedere qualcosa dobbiamo aspettare un po’. Monselice 1 febbraio 2023 – a cura di Flaviano Rossetto

Nuovo sagrato per la chiesa di Ca’ Oddo

UN NUOVO SAGRATO PER LA CHIESA DI CA’ ODDO L’ultimo consiglio comunale di Monselice del 2022 si è occupato di nuovo dell’area ex Peep di Ca’ Oddo diventata tristemente famosa – anni fa – x il fallimento cooperativa Falco che doveva costruire un nuovo quartiere per la frazione. Purtroppo la cooperativa non riuscì a portare a termine il suo progetto mettendo nei guai numerose famiglie che avevano già anticipato le risorse economiche necessarie. L’area restò abbandonata x oltre trent’anni. L’amministrazione Lunghi tentò un accordo con una ditta privata nel tentativo di riprendere il progetto originario. Ma anche questa volta le buone intenzioni si scontrarono con le prescrizioni della soprintendenza che bloccò nuove case attorno alla villa del conte Oddo. Pochi giorni fa il consiglio comunale ha rivisto l’accordo con la ditta privata recependo le indicazioni della soprintendenza e riservandosi, tra l’altro, la proprietà del terreno davanti all’edifico religioso sul quale sarà costruito un parcheggio a servizio dei fedeli che si recheranno in chiesa. Con l’occasione sarà possibile ridare dignità all’entrata all’edificio religioso, ora prigioniera dei blocchi di new jersey. Risultato immediato sarà lo spostamento dei manufatti in cemento collocati durante la chiesa riconoscendo alla ditta privata nuove costruzioni per circa 6.000 metri cubi al posto dei 27.000 previsti nell’accordo precedente. Tutti contenti quindi (anche l’opposizione consigliare), noi però speriamo che la situazione ritorni alle immagini d’archivio dalle quali si nota il bel sagrato della chiesa. Info sulla chiesa di Ca’ Oddo https://www.ossicella.it/…/chiesa-di-ca-oddo-di-monselice/ Monselice, 14 gennaio 2023 Flaviano Rossetto x ‘Vecchia Monselice’

Restauro della chiesa di Santo Stefano di Monselice

RESTAURO DELLA CHIESA DI SANTO STEFANO Come sapete da alcuni anni l’amministrazione comunale è impegnata nel restauro della duecentesca (?) chiesa domenicana di Santo Stefano con l’obbiettivo di farne un auditorium/centro culturale. Restaurare l’antica chiesa significa restituire alla città un edificio storico di grande importanza situato nel centro cittadino che potrebbe ridare dignità alla grande piazza di via Carboni. La chiesa di Santo Stefano sarà un luogo dove fare concerti e registrare musica con attorno attività connesse a quest’arte. Amministrazione sta lavorando a tre ipotesi per ridare alla collettività la splendida chiesa romanica. Tutto dipenderà da come si intende valorizzare i reperti storici recentemente scoperti nella parte sinistra della navata centrale, rinvenimenti ancora da scavare che testimonierebbero aspetti affascinanti della storia della città. La chiesa che vediamo risale al XIII secolo, ma questi reperti ci dicono che prima c’era dell’altro. Si ipotizza di ricavare nell’ auditorium con un piccolo museo sulla storia della chiesa. Dopo un intervento sulla navata centrale e la messa in sicurezza del campanile, bisogna migliorare la struttura dal punto di vista sismico, sistemare la copertura e iniziare il restauro della facciata. Il quadro economico si aggira attorno ai 500 mila euro, di cui 350mila per lavori. Per questo  primo lotto serviranno almeno nove mesi, terminati i quali si passerà al più impegnativo secondo stralcio, quello in cui si dovranno allestire gli interni e terminare il restauro della facciata. L’idea è quella di accorpare alla tranche seconda il recupero degli esterni, realizzando il sagrato e riaprendo il […]

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