
La villa sorge lungo via Galilei al civico 4 sulla strada che porta a Padova. E’ recintata da un alto muro in laterizio aperto in una cancellata tra due pilastri sormontati da vaso acroteriale.
In origine ha pianta rettangolare, con superfetazione addossata a destra del prospetto principale, verso sud; si eleva per due piani più le soffitte ed è coperta da un tetto a quattro falde collegate nel colmo. I prospetti simmetrici sono scanditi da sette assi forometrici, ridotti a cinque a pian terreno. Costruita alla metà del XVIII secolo, presenta la tradizionale impostazione planimetrica con salone passante mediano e quattro stanze ai lati. L’ingresso avviene attraverso una porta architravata sormontata da una lunetta cieca, alla quale si affiancano due piccoli oculi quadrati; le stanze laterali, anche al piano nobile, hanno aperture rettangolari.
Sempre al piano nobile il salone passante centrale è aperto in una trifora archivoltata composta da una portafinestra mediana, aperta su di una balaustra a colonnine, e da finestre laterali con arcate a pieno sesto su pilastrini con chiave ed imposte in evidenza. Il sottotetto è illuminato da classiche finestrine quadrate. Una bella e lavorata cornice di gronda con dentelli in laterizio completa i prospetti. La superfetazione laterale presenta un ampio accesso carraio con arcata a sesto ribassato che dà sulla corte posteriore.
La villa era di proprietà della nobile famiglia Fanzago. Nel 1846 il complesso era intestato ai fratelli Luigi Pietro e Marco Antonio Maria Fanzago, figli di Francesco Luigi Fanzago e nello stesso anno divenne unico proprietario il primo dei due fratelli. Nel 1876 la proprietà passò ai figli del predetto Luigi Pietro Fanzago: Francesco Luigi e Filippo Pietro, che nel 1882 ne divenne unico proprietario. Il figlio di quest’ultimo, Aliprando, e la propria madre, la contessa Emilia Bolla di Ambrogio, nel 1890 divennero proprietari della villa
Nel 1923 il complesso fu venduto dalla contessa Emilia Bolla Fanzago, rimasta unica proprietaria, a Ernesto de Angeli fu Guglielmo. Nel 1928 passava in proprietà per compravendita a Gottardo Amedeo e fratelli, figli di Cesare, e nel 1939 alla Società Anonima Enocianina. Attualmente la villa è di proprietà del sig. Fausto Ardina (Da Wikipedia).
Info sulla famiglia https://it.wikipedia.org/wiki/Aliprandi#Gli_Aliprandi_-_Fanzago
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